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domenica 24 Settembre 2023

Torino, impenata del costo dei beni energetici: +19,5% rispetto al 2020

Questa mattina l’Istat ha diramato i dati sui prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) relativi al mese di settembre 2021. Se a livello nazionale si registra una diminuzione dello 0,2% su base mensile e un aumento del 2,5% su base annua, i dati sulla città di Torino sono leggermente più positivi rispetto alla media nazionale.

Nel capoluogo piemontese l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha segnato una variazione del -0,3% rispetto al mese precedente e del +2,1% rispetto settembre 2020.

Per quanto concerne i prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto si registra un -0,1% sul mese precedente e +2,1% su settembre 2020. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto rilevano -0,7% rispetto al mese di agosto 2021 e +2,7% sull’anno precedente. Infine i prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano +0,2% sul mese precedente e +0,5% rispetto a settembre 2020. 

Abitazione, acqua, energia e combustibili aumentano del 7,9% rispetto al 2020

Tra i prodotti in rilevazione che hanno subito variaziani più impattanti spiccano la categoria dei beni energetici che è aumentata del 19,5% rispetto allo stesso mese del 2020, nonostante rispetto ad agosto 2021 sia diminuita dello 0,1%. Mentre se si analizza il dato relativo a abitazione, acqua, energia e combustibili si nota una diminuzione dello 0,3% rispetto al mese precedente, ma un aumento del 7,9% rispetto a un anno fa: si tratta dell’incremento più alto registrato tra i prodotti relativi alla città di Torino.

Un altro dato degno di nota è quello relativo ai trasporti che registrano -1,4% rispetto ad agosto 2021 (la diminuzione più alta tra tutte le categorie), ma sono aumentati del 6,9% rispetto al 2020. I beni alimentari hanno fatto segnare una diminuzione dello 0,2% sul mese precedente e un +0,1% sull’anno precedente, mentre il dato sui tabacchi rimane invariato sul mese precedente e del +0,7% sull’anno precedente.

torino beni energetici

L’istruzione segna la maggiore diminuzione rispetto allo scorso anno

Il settore che ha registrato la diminuzione maggiore rispetto all’anno precedente è quello dell’istruzione (-3,4% rispetto al settembre 2020), mentre segna un +0,8 rispetto al mese precedente. Infine per quanto riguarda il settore relativo a ricreazione, cultura e spettacoli, che subirano una decisa impennata nel mese di ottobre considerando le capienze aumentate, denotano una diminuzione dello 0,8% rispetto al mese scorso e un leggero aumento dello 0,4% rispetto a settembre 2020.

L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala -0,3% rispetto al mese precedente e +0,6% rispetto all’anno precedente.

Norbert Ciuccariello
Norbert Ciuccariello
Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l’incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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