Città Metropolitana di Torino e Consorzi turistici del territorio al lavoro insieme per fare squadra e promuovere tutte le realtà locali: ne hanno parlato in una riunione la Consigliera metropolitana Sonia Cambursano, delegata al turismo, i vertici della Strada Reale dei vini torinesi, di Turismo Torino e provincia e dei consorzi turistici del Canavese, delle Valli di Lanzo e del Pinerolese.
All’incontro sono intervenuti Franco Ferrero, direttore del Consorzio operatori turistici Valli del Canavese, Livio Barello del Consorzio Operatori Turistici Valli di Lanzo, Rossana Turina del Consorzio Pinerolese e Valli, Giulia Chiarle, Presidente della Strada reale dei vini torinesi, Corrado Scapino, Presidente dell’Enoteca regionale dei vini del territorio torinese, Marcella Gaspardone, Direttore di Turismo Torino e provincia.
Varietà di offerte turistiche: dalla cultura alla natura, dallo sport alla storia, senza dimenticare le terre dei vini
Il confronto è stato incentrato sulla necessità che destinazioni turistiche diverse ma complementari, come Torino e i territori montani intorno al capoluogo, lavorino congiuntamente per attrarre visitatori dal resto d’Italia e dall’estero. Visitatori che possono e debbono arrivare a concepire il territorio metropolitano torinese come un unicum, che abbina al richiamo culturale quello naturalistico, alle attività sportive invernali ed estive le visite alle residenze sabaude e ai territori vitivinicoli, in un interscambio di flussi tra le singole destinazioni locali.

Turismo come ‘occasione irrinunciabile’ per lo sviluppo economico del territorio
“La Città Metropolitana di Torino interpreta il turismo come occasione irrinunciabile di sviluppo economico e di mantenimento del presidio dei territori montani e rurali” ha ribadito la Consigliera metropolitana e sindaca di Strambino Sonia Cambursano, rimarcando la disponibilità dell’Ente di area vasta a favorire e sostenere la creazione e il consolidamento di reti di collaborazione tra i diversi territori e le diverse categorie di operatori: dai produttori agroalimentari agli albergatori, dai professionisti della montagna come i gestori delle stazioni sciistiche ai ristoratori, dagli amministratori locali ai professionisti dello sport e dell’escursionismo come i maestri di sci, le guide alpine, gli accompagnatori turistici e gli accompagnatori ambientali.