La produzione dei prodotti certificati Dop, ovvero denominazione di origine protetta e Igp, Indicazione geografica protetta del Piemonte nel 2020, anno di inizio pandemia, segna un più 2,7%.
Con un valore di 1 miliardo e 387 milioni di euro il Piemonte si colloca al 4° posto tra le regioni in Italia, dopo il Veneto al primo posto con 3,7 miliardi di euro, Emilia Romagna con 3,26 miliardi di euro e Lombardia con 2,07 miliardi. Ma il territorio piemontese è l’unica regione tra queste ad essere in crescita.
A riportarlo è il XIX Rapporto Ismea-Qualivita che mostra anche come siano in totale 82 i prodotti cibo e vino piemontesi Dop e Igp e oltre 12.800 gli operatori dell’intera filiera.
Il food genera 361 milioni di euro e il Gorgonzola Dop, la Nocciola Piemonte Igp e la Toma Piemontese risultano tra i principali prodotti in crescita nel 2020. La produzione del vino è di 1 miliardo e 27 milioni con Asti, Gavi e Monferrato tra i vini in crescita.
Anche nella classifica delle province italiane, emerge il Piemonte con Cuneo che si piazza al 4° posto con 755 milioni di euro di valore sulla produzione certificata.
“Cresce il Piemonte del vino e cibo di qualità certificati grazie ai Consorzi di tutela e al lavoro dei produttori. Nonostante le difficoltà che il comparto agroalimentare e vitivinicolo ha dovuto affrontare nel primo anno della pandemia, a partire dalla crisi economica con la chiusura delle attività Horeca e il blocco dell’export, e nonostante i danni alle produzioni causate dal cambiamento climatico, il Piemonte presenta una grande offerta di prodotti di qualità, a garanzia del consumatore e soprattutto un punto di forza per imporci sui mercati” ha commentato l’assessore all’agricoltura e cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa.