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giovedì 8 Giugno 2023

Confindustria candida il Piemonte come sede dell’azienda di microchip Intel

La Regione Piemonte è stata candidata per essere una delle sedi delle fabbriche di microprocessori dell’azienda Intel in Europa

Il Piemonte potrebbe diventare una delle sedi della multinazionale Intel. È quanto scaturisce dall’incontro tra il Presidente della Regione, Alberto Cirio e il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, avvenuto ieri, 5 ottobre 2021, presso il palazzo della Giunta regionale.

Cirio aveva recentemente chiesto a Confindustria il sostegno per la candidatura del territorio piemontese come una delle sedi dell’azienda Intel.

La multinazionale americana di microprocessori, infatti, ha scelto di localizzare in parte la sua attività nel Vecchio Continente e vorrebbe nel medio periodo costruire tre sedi proprio in Europa. L’investimento previsto dalla nota azienda di microchip si aggira intorno ai 80 miliardi di euro e nasce dal bisogno di far fronte ad una richiesta maggiore proprio sul territorio europeo.

Si ipotizza la realizzazione dello stabilimento Intel a Mirafiori

Il sostegno è giunto tempestivamente da parte di Confindustria e quindi il Piemonte potrebbe ospitare prossimamente una delle sedi dell’Intel. Alcune indiscrezioni parlano di realizzare lo stabilimento a Torino, nel comprensorio di Mirafiori, ma al momento non c’è nulla di certo.

Riteniamo che il Piemonte sia il luogo più adatto per la fabbrica di microchip di Intel perché la volontà politica è importante in questo processo che è una gara nazionale. E il fatto che il premier Draghi abbia già dato questa indicazione è un endorsement molto forte. Ci sono tutte le condizioni perché anche Intel possa dare questa valutazione positiva” commenta Bonomi al termine dell’incontro.

Piemonte Intel
Rilancio dell’industria aerospaziale uno dei temi discussi dalla Regione e Confindustria

Il rilancio in chiave industriale di Torino e del Piemonte

Durante l’incontro avvenuto tra il Presidente della Regione e Confindustria si è discusso non solamente della candidatura del territorio come sede dell’azienda Intel. Il tema principale è stato il rilancio di Torino e del Piemonte sotto il profilo industriale. In particolare l’accento è stato posto a due settori particolari: quello manifatturiero e quello aerospaziale.

Il Piemonte infatti è stato ritenuto, e non solo da parte di Confindustria, l’area italiana più adatta per la presenza di una produzione manifatturiera: il territorio piemontese può infatti supportare maggiormente di altre aree italiane una serie di filiere industriali. E proprio partendo da queste considerazioni che durante l’incontro si è parlato della possibile realizzazione di una gigafactory per produrre batterie per le auto elettriche nel comune di Scarmagno, in provincia di Torino.

La fondamentale importanza dal settore aerospaziale e di quello manifatturiero

Anche il settore aerospaziale è stato oggetto di discussione nell’incontro tra i due Presidenti. Entrambi hanno decretato di estendere l’opportunità anche alle piccole e medie imprese aerospaziali di ricevere il pacchetto di aiuti economici attualmente stanziati.

Il settore aerospaziale è stato infatti uno degli ambiti più colpiti dalle restrizioni messe in atto per contrastare l’epidemia da Covid-19. Per aiutare il comparto aerospaziale sono stati stanziati investimenti e fondi, sia a livello nazionale che internazionale, per sostenere l’industria italiana di questo settore.

Bonomi, Presidente di Confindustria ha infine sottolineato che non accade spesso che un Presidente di Regione chieda di ragionare di politica industriale guardando al futuro. Una conferma dell’importante concetto di lavorare insieme sottolineato e lanciato durante la recente Assemblea nazionale della Confederazione dell’industria italiana.

Le sfide si vincono quando hai la squadra più numerosa possibile. Era importante che anche Confindustria nazionale fosse dalla nostra parte. Andiamo avanti irrobustendo la squadra” commenta il governatore Alberto Cirio.

Rossella Carluccio
Rossella Carluccio
Classe 1983. Ha iniziato con il giornalismo locale nel 2005 lavorando prima per “Il Risveglio” e poi per “Il Canavese”. Dal 2009 è giornalista pubblicista. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione inizia un’avventura lavorativa nel mondo del digital marketing ma senza dimenticare la sua prima passione, la scrittura. Unisce questi due universi e diventa copywriter. Dal 2021 ritorna a vestire i panni della giornalista.

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