Il ministro Teresa Bellanova, ex ministro delle politiche agricole alimentali e forestali nel Governo Conte, ed oggi viceministro delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili nel Governo Draghi, ha voluto subito rendersi parte attiva nella raccolta fondi per un giovane apicoltore cuneese che dal 2016 porta avanti la sua azienda ‘Jal Vert’, producendo miele biologico.
Purtroppo nella notte di ieri delle persone, che lui definisce ‘cattive’ e senza scrupoli hanno non solo rubato tutto il miele prodotto, ma ucciso praticamente tutte le api, lasciandole al freddo e rovesciando le arnie, su 70 forse se ne salveranno 5, anni di lavoro buttati al vento. Milioni di insetti morti e anni di lavoro andati in fumo, ‘ho male al cuore’ sembra siano state le uniche parole proferite non appena ha visto il danno.
Milioni di api morte, dispetto o cos’altro? La storia di Mattia e la raccolta fondi
Le ragioni di questo gesto sono inspiegabili, invidia forse? Nei giorni scorsi aveva trasferito le sue api a Candia, nel Canavese, risparmiata dalle gelate primaverili e molto ambita da chi produce miele. Tant’è che gli apicoltori del posto per paura della concorrenza avevano spuntato un’ordinanza dai sindaci di Caluso e Mazzé per limitare l’arrivo dei colleghi provenienti da altre zone. Un provvedimento che non era stato visto di buon occhio da Assomele che aveva infatti persuaso Mattia a chiedere ad un privato di poter portare le arnie proprio dove le ha trovate distrutte. E’ iniziata la raccolta fondi su gofundme.
La raccolta fondi presenta questo messaggio:
“Per la giovane azienda agricola di Mattia è stato un brutto risveglio quello di ieri… Milioni di api morte e casette spaccate. Un intero apiario distrutto per mano di qualcuno che se l’è presa con animali indifesi, uccidendoli, schiacciandoli o morti di freddo per la pioggia battente.
Ci sono voluti mesi, forse anni di accudimento e lavoro per preparare le api in forze e salute al raccolto primaverile, vanificati in una notte. Questo grave danno nei primi giorni di fioritura dell’acacia non sarà superabile facilmente, soprattutto in questa fase complessa.
Nonostante tanto dolore e sconforto bisogna trovare la forza per non mollare e tentare di ripartire. Grazie a chi sta esprimendo la propria solidarietà con messaggi di sostegno e chi vorrà concretamente dimostrarla con una donazione.
Intanto le indagini condotte dalle forze dell’ordine proseguono per individuare i responsabili”
La raccolta fondi sta risultando un vero e proprio successo, in pochissime ore sono già stati raccolti 54 mila euro, grazie anche probabilmente all’intervento sul caso di Teresa Bellanova, che ha rilanciato la raccolta sul suo profilo Facebook.
Teresa Bellanova al fianco dell’apicoltore cuneese Mattia
“Mattia è un giovane imprenditore del cuneese che dal 2016 porta avanti la sua azienda «Jal Vert», producendo miele biologico. Ieri notte, delle persone senza alcun scrupolo, hanno distrutto il lavoro che da 5 anni porta avanti con passione e entusiasmo, rovesciando le arnie, lasciando le api esposte al freddo e alla pioggia e uccidendone così a milioni. Nel video di denuncia che Mattia ha pubblicato su Facebook, emerge tutta la disperazione di un giovane appassionato, che all’improvviso di fronte ad anni di lavoro distrutto, si è trovato costretto a ripartire praticamente da zero.
Gli organismi preposti stanno indagando su quanto accaduto per assicurare i responsabili di questo atto alla giustizia, nel frattempo possiamo sostenere Mattia e la sua ripartenza facendo una donazione, partecipando alla raccolta fondi organizzata dalla sua famiglia per aiutarlo a rialzarsi in questo momento difficile.
A te caro Mattia, un abbraccio forte. Non farti abbattere, tu e le tue api tornerete ancora più operosi di prima
Per aiutare Mattia: https://www.gofundme.com/…/djf7he-aiutiamo-mattia-a…”