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mercoledì 29 Novembre 2023

Marco Artesi, in una barberia eccellenza, passione ed e-commerce

La Barberia di Marco Artesi: La chiave del successo? L’umiltà e la voglia di imparare sempre

Marco Artesi è il proprietario dell’omonima barberia, ormai nota a molti in Italia ed in Europa, sita in Corso Marroncelli a Torino, ed è l’ideatore del marchio dei prodotti, che porta il suo nome, venduti all’interno della stessa. Il continuo studio e l’innovazione lo hanno portato a realizzare una linea di prodotti interamente testata e creata da lui stesso per offrire ai propri clienti la stessa qualità dei prodotti che utilizza in negozio anche quando curano la loro barba a casa propria.

Oggi Marco, dopo quasi 40 anni dal primo giorno in cui ha preso le forbici in mano è divenuto uno dei più conosciuti e rinomati barbieri d’Italia, è un uomo di successo ed è considerato anche un vero e proprio ‘maestro’ sia da suoi clienti che dai suoi collaboratori. La nomina nasce dalla sua bravura che pare poi avergli aperto le porte al rinomato Barber College, ove vengono forniti solo corsi di eccellenza in cui estro e maestria fanno la differenza, e dove Marco oggi è uno dei tre tutor di riferimento che tengono i master.

Nel 2020 la Barberia Marco Artesi è stata, inoltre, insignita del prestigioso riconoscimento ‘Il diamante d’oro’, assegnato da Uala ai migliori saloni, parrucchieri e barberie d’Italia, per intenderci, per i non addetti ai lavori, equivale alle valutazioni dei ristoranti stellati della Guida Michelin. Ogni visita che avviene in modo segreto vede esperti tecnici effettuare un’attenta valutazione di servizio, ambiente e location. Il team indipendente e super partes di Uala premia quanti vengono ritenuti i migliori per bravura, eccellenza e perché regalano un’esperienza al massimo livello.

Ma Marco Artesi che oggi, permetteteci il paragone volutamente certato, è considerato un po’ la Ferragni delle barbe, ossia un influencer nelle mode dell’ultimo momento, non nasce ‘maestro’, ma anzi deve il suo successo non solo alla sua passione ed al suo talento, ma a quello, che quando ancora era 14enne ed alle prime armi fu il suo maestro, il Signor Gianni, dove Marco, all’epoca garzone ed inesperto ha prestato 11 anni di servizio in una bottega in Corso Grosseto. Solo nel 1993 all’età di 25 anni e con un bel po’ di esperienza in tasca, Marco ha deciso di dare vita e di concretizzare il suo sogno, aprendo il suo negozio che oggi è diventata una barberia 2.0, ossia una rivisitazione della barberia classica, e si è lanciata, con molto successo, nel mondo dei social e dell’e-commerce.

Nel corso della lunga chiacchierata che ho avuto il piacere di fare con Marco, mi ha colpito l’intraprendenza, la passione, ma anche la sua umiltà, che è per giunta emersa non solo dalle numerose interviste che abbiamo effettuato ad alcuni dei suoi clienti, che sono davvero moltissimi, fuori dalla Barberia, ma anche dal suo ‘braccio destro ’ Mario. Mario dice di dover tutto, lavorativamente parlando, a Marco, perché anch’egli ha iniziato da giovanissimo nella Barberia quando ancora non sapeva fare nulla, ma il supporto e la fiducia che il ‘maestro’ ha dimostrato nei suoi confronti uniti alla sua ‘fame di conoscenza’ l’hanno portato oggi già ad altissimi livelli, infatti dopo 6 anni di lavoro al fianco di Artesi, oggi Mario vanta già un posto di ‘educator’ , e ve ne sono solo due, al Barber College.

Eccovi l’intervista che abbiamo avuto con Marco, da cui sono emersi aspetti molto interessanti che ben lo rappresentano anche come uomo oltreché come professionista.

Marco Artesi: dietro al successo un uomo ancorato a ‘terra’

TTN: Ciao Marco, oggi sei popolarissimo, la tua barberia è conosciuta in tutta Italia, ti richiedono autografi quando fai eventi, molti ti cercano solo, come accade alla Ferragni, per poter avere il tuo volto o la tua presenza al fianco dei loro prodotti, la squadra del Toro è interamente nel tuo parco clienti, insomma puoi dirti soddisfatto. Ma Marco Artesi chi era prima del 2015, quando questa popolarità è esplosa?

Marco Artesi: “Ciao Erica, Marco era un ragazzo con tanta passione e con tanta voglia di fare, che per 11 anni, da quando ne avevo solo 14 ha avuto il piacere di affiancarsi ad un signore, un galantuomo, il Sig. Gianni, che mi ha fatto crescere. Ha creduto in me ed io che all’inizio ero solo un ragazzino portato in bottega dal proprio padre perché non avevo voglia di studiare, e all’epoca non potevi certo essere un lavativo, guardandolo, sebbene all’inizio invidiassi i miei amici che il sabato pomeriggio potevano giocare a pallone mentre io ero in negozio a lavorare, mi sono appassionato. Ed ho capito, poco alla volta, che quella era la mia strada, la mia vita, la mia passione. Se in questo lavoro non hai passione non puoi farcela, è stancante, ci troviamo a lavorare anche 10 ore al giorno, i clienti sono tantissimi e senza la voglia di fare e di migliorarti e soprattutto di dare ascolto alle esigenze degli altri, non hai speranze. Puoi giusto essere una meteora, ma smetti di brillare in fretta”.

Il giocatore del Torino Tomás Rincón è tra i clienti della Barberia Marco Artesi

TTN: Vedi ancora il Sig. Gianni, quello che possiamo definire il tuo Maestro, o non lo hai mai più visto da quando hai aperto il tuo negozio?

Marco Artesi: “Sì ci vediamo una volta all’anno, lo vado a trovare generalmente sotto Natale, per fargli gli auguri ed in segno del massimo rispetto che nutro per lui ancora oggi, devo dirti che sebbene io non riesca nemmeno oggi a distanza di così tanti anni a dargli del ‘Tu’, rivederlo è sempre una bellissima emozione, considera che lui oggi ha circa 80 anni, per me resterà sempre ‘il mio maestro’.”

TTN: A proposito di ‘Maestro’ perché ti chiamano tutti così? Anche molti tuoi clienti nel corso delle interviste che ho effettuato hanno utilizzato questo appellativo, così come Mario, il tuo ‘braccio destro’, deriva dal fatto che sei Tutor al Barber College o nasce prima?

Marco Artesi: “Nasce prima e devo dirti che sentirmi chiamare così mi inorgoglisce e mi riempie di gioia, ma non è un appellativo che ho cercato io mi è stato attributo, credo e spero di essere bravo nel mio al punto tale di essere considerato appunto ‘un maestro’ qualcuno che può insegnare qualcosa ad altri, una persona da cui puoi imparare perché non teme a svelarti ‘i trucchi’ del mestiere. Essere maestro credo sia anche questo mettere la propria conoscenza e le proprie competenze al servizio degli altri.”

TTN: Perché Mario sì, mentre altri collaboratori non hanno funzionato qui nella tua Barberia, cos’ha di speciale?

Marco Artesi: “Mario è una persona umile, un gran lavoratore, con tanta ‘fame’ di sapere, adoro le persone così, in Mario dal primo momento che l’ho visto ho rivisto me stesso, un ragazzo giovane, che nulla sapeva fare del mestiere, ma con la predisposizione ad arrivare in alto, e Mario lo sta già dimostrando, perché mette passione, dedizione e voglia di migliorarsi sempre in quello che fa. Le altre persone che hanno provato a lavorare per me sono state meteore, sono durate pochissimo, io non ho un carattere facile, lo ammetto, non è semplice lavorare per Marco Artesi, pretendo molto da me, sono un perfezionista, e pretendo tanto da chi lavora con me. Ma chi lavora al mio fianco sa che premio il merito e condivido le responsabilità, un buon datore di lavoro, credo debba premiare e riconoscere sempre i risultati dei propri dipendenti, anche a livello monetario, e deve divide le responsabilità in caso di critiche, anzi cerco sempre di farmene carico io.  

Il mio successo dipende da tutti coloro che lavorano con me o per me dietro le quinte, ogni tassello di questa catena è assolutamente indispensabile. Senza il mio team oggi probabilmente non sarei a questi livelli, mi piace condividere i miei successi con ognuno di loro, della parte marketing, ad esempio se ne occupa mia moglie, un gran lavoro il suo, ho ben 40 Barbieri che vendono il mio marchio oltre alle farmacie, poi abbiamo le maglie quando facciamo le feste dei barbuti e tanti altri gadget, per cui le sono molto grato”

TTN: La Barberia è aperta dal 1993, ma mi hai detto che il ‘successo’ è esploso nel 2015, cosa è accaduto e come è arrivato?

Marco Artesi: “Ma guarda a dire il vero non lo so di preciso, posso dirti che io ho sempre lavorato con la solita dedizione e con la solita passione, e sempre in questo negozio, poi certo la moda per la barba, il desiderio anche da parte dell’uomo di essere maggiormente curato, ed i social, su cui ho deciso di puntare tanto per presentare il mio lavoro al ‘mondo virtuale’ hanno fatto il resto. Instagram credo sia stato il mio trampolino di lancio, le foto dei miei lavori hanno iniziato a girare, mi hanno iniziato a seguire molte persone, tra cui barberie ed esperti del settore, riviste, etc, da lì sono diventato ‘popolare’, oggi ho 185 mila followers , poi credo il Barber College abbia consacrato la mia popolarità anche in Europa. Ora ho anche una fotografa professionista che mi segue nei miei eventi al fine di far risaltare al meglio il mio lavoro. Sono molto contento anche del fatto che diversi brand famosi mi vogliano come sponsor dei loro prodotti, anche se molte volte sono costretto a dire ‘no’, perché quando arrivi a questi livelli, gli impegni sono tanti, le ore della giornata sempre 24, e devi fare delle scelte, quelle che maggiormente rispecchiano anche i tuoi valori ed il tuo modo di essere.

TTN: Ossia?

Marco Artesi: “Per me i miei clienti restano sempre al primo posto, a loro e alla stima che nutrono nei miei confronti devo il mio successo, e quando escono di qua devono essere assolutamente soddisfatti, ricerco l’eccellenza sempre, e per farlo devi investire del tempo e tante energie”.

TTN: Marco ma il rischio, avendo anche persone che fanno centinaia di Km per farsi fare la barba da te, non è quello di ‘montarsi la testa’ e peccare poi a lungo di presunzione, alla fine ormai ora come si dice in gergo ‘ti sei fatto il nome’, come fai per evitare accada?

Marco Artesi: “Guarda Erica io arrivo da umili origini e mi sono creato dal nulla, credo che nella vita, se già questa è stata tanto generosa come lo è stata con me, non devi dare nulla per scontato. Oggi sei in vetta, domani fai in fretta a cadere, quel posto in cima te lo devi conservare e devi meritartelo. Ogni giorno intendo dare ai miei clienti quel qualcosa in più che altrove non possono trovare, altrimenti inutile fare tanti km, voglio che tu esca dalla mia Barberia soddisfatto dell’esperienza vissuta e che tu abbia voglia di ritornarci.

Luca Argentero accanto a Marco Artesi

Ti svelo un piccolo segreto   lo guardo incuriosita mentre tira fuori dalla tasca un sassoquesta è una semplice pietra, serve per ricordarmi, tenendola in tasca, che devo rimanere ancorato con i piedi per terra. Sai come si dice quando sei magro e fuori c’è tanto vento:’ mettiti delle pietre in tasca che altrimenti voli via’, ecco il senso simbolico è più o meno questo, occhio a non volare troppo in alto, ricordati di rimanere con i piedi saldi a terra, questo mi suggerisce la mia pietra.

Ma allo stesso tempo essendo io una persona estremamente ambiziosa non mi sento affatto arrivato, il mio obiettivo è sempre quello di migliorarmi e scoprire cose nuove. Per me il mio lavoro è prima di tutto passione, altrimenti questi ritmi non potrei reggerli, fisicamente parlando intendo, in fondo lo stesso Confucio diceva, e come dargli torto: “Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita”.

Grazie di cuore Marco per averci svelato chi c’è dietro al ‘maestro’ Artesi

Grazie a te Erica, alla prossima

Erica Venditti
Erica Venditti
Erica Venditti, Classe 1981, giornalista pubblicista dal 2015. Ho conseguito in aprile 2012 il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono confondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

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