Il Piemonte è favorevole a contribuire allo sviluppo del sistema di trasporto Hyperloop anche con i suoi centri di ricerca. Lo ha affermato l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi, rispondendo all’interrogazione presentata da Monica Canalis (Pd) che ha chiesto alla Giunta di sapere quali iniziative il Piemonte intenda promuovere con hub territoriali di ricerca sulla tecnologia Hyper Transfer, creando di fatto un sistema sinergico tra imprese, università, centri di ricerca e Enti locali.
La Regione segue l’esempio tracciato dal Veneto e la cui Giunta regionale il 29 dicembre scorso ha approvato un protocollo d’intesa con il Ministero per le Infrastrutture e della mobilità sostenibili e Concessioni Autostradali Venete per la sperimentazione della tecnologia hyper transfer con lo stanziamento, nella prima fase, di 4 milioni di euro.
L’assessore Gabusi ha spiegato che “non solo il sistema di hyperloop è compatibile con la strategia S3 ma addirittura possiamo immaginare di finanziarlo tramite il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fser) che presenteremo in questi giorni nei suoi requisiti essenziali. Grazie ad alcune misure che saranno incardinate nel nuovo programma regionale – ha aggiunto – riusciremo anche a sviluppare e rafforzare la capacità e la ricerca di innovazione nell’introduzione di tecnologie avanzate”.
Compatibilità con le gallerie in costruzione in Italia e partnership internazionali
Nel corso del dibattimento la consigliera Canalis ha inoltre domandato se siano in programmazione missioni all’estero per promuovere partnership internazionali e se siano state avviate attività di interlocuzione con Rete Ferroviaria Italiana e con le imprese che a livello mondiale stanno studiando e testando questa nuova modalità di trasporto, per assicurare l’eventuale compatibilità di hyperloop con il profilo delle gallerie in costruzione nella linea a alta velocità del Terzo Valico di prossima inaugurazione.
“Abbiamo già preso contatto con realtà già esistenti, come potrebbe essere quella di Tolosa – ha precisato l’assessore – e stiamo individuando un’occasione di confronto. Cercheremo, con l’aiuto dei tecnici, di capire quali potranno essere i passi successivi per lo sviluppo di questa nuova tecnologia, tenuto conto che il Piemonte dispone di luoghi adatti a questo tipo di ricerca”.

Cos’è l’Hyperloop e come funziona?
L’Hyperloop è un’ipotesi di tecnologia futuribile per il trasporto ad alta velocità di merci e passeggeri all’interno di tubi a bassa pressione, per minimizzare l’attrito dell’aria, in cui le capsule sono spinte da motori lineari a induzione e compressori d’aria. Le capsule si muovono su un cuscino d’aria generato attraverso più aperture nella sua base, così da ridurre ulteriormente l’attrito. È in fase di studio anche un’alternativa: la possibilità di utilizzare magneti permanenti per la levitazione magnetica delle capsule.
Tra le ipotesi realizzative in Italia si pensa addirittura di poter realizzare le seguenti tratte Hyperloop: dalla stazione di Milano Cadorna all’Aeroporto di Milano Malpensa, il collegamento sottomarino tra la Corsica e la Sardegna e il tratto Torino-Milano. Quest’ultimo coinvolgerebbe direttamente il Piemonte e l’idea era stata lanciata dalla ex sindaca Chiara Appendino nel settembre del 2019.
L’ex prima cittadina di Torino, nel corso di una dichiarazione rilasciata a Corriere Torino, aveva affermato: “Sulla Tav i giochi sono fatti. Ho già dichiarato che quella è una partita chiusa. E, nel frattempo, vi invito, iniziamo a parlare di Hyperloop. Una infrastruttura futuristica che collegherà Torino e Milano in una manciata di minuti, creando così le condizioni concrete per una reale macroregione. A questo stiamo già lavorando, in accordo con il sindaco Sala“.