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giovedì 8 Giugno 2023

Cooperative torinesi: il report su prospettive, stato di salute, fatturato e occupazione

Più di 1.200 le realtà presenti sul territorio, che producono 2,3 miliardi in valore della produzione e impiegano oltre 41mila addetti. Considerevole la presenza di imprese femminili, più limitata quella di straniere e giovanili.

Sono stati presentati questa mattina a Palazzo Birago i dati della tradizionale indagine realizzata dalla Camera di commercio di Torino sull’andamento delle cooperative torinesi nel 2021 e nel primo semestre 2022. Quest’anno, per la prima volta, oltre a Legacoop Piemonte e Confcooperative Piemonte Nord, ha partecipato alla realizzazione della ricerca anche AGCI Piemonte.

La ripartenza del settore cooperativo è tangibile nei nostri dati: prevalgono le dichiarazioni di aumento del fatturato e dell’occupazione e cresce il numero di ottimisti – ha spiegato Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Permangono tuttavia storiche criticità strutturali, come il costante calo del numero di imprese o la limitata dimensione o la scarsa presenza di cooperative giovanili, ma anche fattori di preoccupazione più recenti come l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime”.

Nel 2021 le cooperative attive nella città metropolitana di Torino hanno generato 2,3 miliardi di euro in valore della produzione impiegando 41.450 addetti. A conferma della forte vocazione del sistema cooperativo verso il terziario, nei servizi alle imprese e alle persone converge poco più del 52% del valore della produzione e trovano impiego l’89% degli addetti totali.

Le associazioni di categoria del territorio rivestono un ruolo importante per il mondo cooperativo: Legacoop Piemonte, Confcooperative Piemonte Nord e AGCI Piemonte raccolgono insieme 907 cooperative. Di queste 670 hanno sede legale nella città metropolitana di Torino, realizzano 1,7 miliardi di valore della produzione (il 75% del totale) e impiegano 30.202 addetti (il 72,9%).

Dati al primo semestre 2022

A fine giugno 2022 si contano 1.207 cooperative attive nella città metropolitana di Torino, lo 0,6% di tutte le imprese del territorio, il 43% del sistema cooperativo piemontese e l’1,6% di quello italiano.
Nell’ultimo decennio si è registrato un tendenziale calo della consistenza, andamento confermato anche nel I semestre 2022, nel quale si evidenzia una riduzione del -2,4% se confrontato allo stesso periodo dell’anno precedente e del -1% rispetto al 2021.

Fonte: elaborazioni Camera di commercio di Torino su dati InfoCamere

Se si esclude la città di Torino, nella quale si contano 701 sedi di cooperative (il 58,1% del totale), i comuni con maggiore presenza sono Ivrea, Pinerolo e Moncalieri (pressoché stabili per consistenza).

Si conferma una diffusa presenza di micro-piccole strutture: il 67,4% ha meno di 10 addetti, il 22,7% un numero di addetti compreso fra i 10 e i 49.

L’analisi settoriale mostra come anche al primo semestre 2022 le cooperative si concentrino maggiormente nel settore terziario: al suo interno, i servizi prevalentemente orientati alle imprese, che raccolgono il 41,5% del totale, registrano una riduzione del -1,2% sulla consistenza dell’anno 2021; seguono i servizi rivolti alle persone (il 26,9%), che restano stabili.

Componenti imprenditoriali del sistema cooperativo torinese

Se si analizzano le componenti imprenditoriali, il sistema cooperativo, rispetto all’insieme delle restanti forme giuridiche, si caratterizza per una più alta presenza di imprese femminili (340), il 28,2% a fronte del 22,3% delle restanti imprese con altre forme, mentre è decisamente più bassa quella delle straniere (66), il 5,6% contro il 14%, e delle giovanili (33), il 2,7% verso il 10,1%.

Rispetto al 2021, nel primo semestre 2022 risultano stabili sia le cooperative straniere, sia quelle giovanili, seppure entrambe in netta diminuzione nel quinquennio 2017-2021, mentre salgono le realtà con prevalenza femminile.

Componenti imprenditoriali: confronto tra cooperative e altre forme giuridiche – Fonte: elaborazioni Camera di commercio di Torino su dati InfoCamere

Lo stato di salute delle cooperative torinesi: risultati indagine

L’indagine, che ha coinvolto l’universo delle cooperative attive nella città metropolitana di Torino, è stata somministrata nel mese di giugno 2022: hanno risposto nel complesso 283 cooperative – con un ottimo tasso di restituzione pari al 24%, superiore a quello dell’anno precedente (19%).

Trend del fatturato e dell’occupazione

Nel 2021 migliora l’andamento del fatturato: se nel 2020 ben il 39% delle rispondenti aveva dichiarato di aver registrato un calo consistente del fatturato rispetto all’anno precedente, nel 2021 la percentuale si ferma al 13,4%. Passano da 9,5% al 35,3% le cooperative che affermano di aver registrato un incremento del volume di affari.

Miglioramento anche dal punto di vista dell’occupazione: si riducono le cooperative che dichiarano un calo degli addetti (da 14,5% nel 2020 a 5,3% nel 2021), aumentano da 4,6% a 14,8% quelle che rilevano un incremento.

Fatturato e occupazione si confermano in crescita anche nel primo semestre 2022, e in generale, guardando alle prospettive future, incrementa il numero degli ottimisti (il 64,3% contro il 59,8% del 2021). A beneficiare di una ripresa economica anche nei primi sei mesi dell’anno, sono soprattutto i settori che già nel 2021 hanno registrato le migliori performance: le cooperative di produzione e lavoro nel 47,0% dei casi confermano un incremento del fatturato, seguono le imprese di turismo, cultura e sport (il 42,9%).

Fattori attuali di preoccupazione

Al primo posto, tra le cause che potrebbero frenare le strategie imprenditoriali delle cooperative nel breve termine, vi è l’aumento dei costi dell’energia, fattore considerato rilevante per il 54% delle rispondenti e trasversale a tutti i settori cooperativi. Seguono l’aumento dei prezzi delle materie prime (il 38,2%) e il rallentamento del quadro economico complessivo (il 32,5%); meno incisivi sembrano essere il conflitto Russia-Ucraina e la scarsa reperibilità delle materie prime.

Revisioni delle strategie imprenditoriali

L’attuale situazione congiunturale ha imposto una revisione della strategia o della struttura aziendale al 74,2% delle cooperative. Le strategie prevalentemente adottate dalle imprese riguardano in primis la diversificazione produttiva (il 47%), seguita dall’introduzione di nuovi servizi e prodotti (il 45,9%); particolarmente rilevante anche l’introduzione o il potenziamento della digitalizzazione aziendale, strategia adottata dal 45,6% delle cooperative.

Sono 172 le cooperative (il 61% delle partecipanti) che hanno dichiarato di aver avviato – o di volerlo fare a breve – un percorso per il potenziamento delle competenze del proprio personale. Tra queste, prevale la scelta di formare internamente gli addetti per acquisire le competenze (il 73,8% delle rispondenti), seguita dall’assunzione di nuove risorse con le conoscenze necessarie (il 54,1%) e dall’avvio di collaborazioni o consulenza con professionisti (il 37,8%). Se prevalgono le cooperative che hanno avviato percorsi di sviluppo, resta tuttavia importante la percentuale delle imprese che ha invece dichiarato di non aver intenzione di intraprendere azioni per il potenziamento delle competenze: la quota di imprese che non ha avviato questi percorsi per difficoltà economiche/organizzative raggiunge il 27%.

Norbert Ciuccariello
Norbert Ciuccariello
Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l’incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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