Torino. Il Salone Internazionale del Libro di Torino si sta preparando ad aprire le porte all’edizione 2022. La grande rassegna letteraria, giunta alla 34esima edizione, verrà inaugurata giovedi 19 maggio e proseguirà sino a lunedi 23 maggio. Sarà ospitata nei Padiglioni 1, 2, 3 e Oval di Lingotto Fiere, oltre che negli spazi del Centro Congressi Lingotto.
Nel segno di “Cuori selvaggi”
Questo è il tema dell’edizione 2022 del Salone del Libro di Torino, un fil rouge che accompagnerà gli appuntamenti, le conversazioni, gli spettacoli, le letture, i concerti. In questi tempi inquieti, in cui si mescolano turbolenze e speranze, il Salone del Libro invita la sua comunità di lettori e lettrici a correre selvaggiamente verso un orizzonte fatto di sentieri ancora non battuti e di sconfinata libertà, come si evince dal manifesto di quest’anno, curato dall’illustratore e autore italiano Emiliano Ponzi. Se la primavera è la stagione della rinascita, Torino sarà a maggio uno dei più importanti luoghi dove respirare questo clima e dove esplorare i nostri cuori alla ricerca della parte più luminosa e pura, in nome dell’amicizia, della pace tra i popoli, del dialogo e dell’amore per la cultura.
Nuovi spazi in Fiera e all’esterno
Quest’anno il Salone del Libro di Torino si presenta con un ulteriore ampliamento degli spazi di 10mila metri quadri, che portano a 110mila i metri quadri complessivi della superficie espositiva, con alcune importanti novità.
Da sempre laboratorio di riflessione e approfondimento, il Salone ha voluto prevedere – in un momento storico complesso, segnato da una violenza e una conflittualità che si credevano superate in Europa – una vera e propria Casa della Pace. Uno spazio fisico dedicato al dialogo, all’incontro, all’informazione sulle iniziative di solidarietà del territorio e al racconto di esperienze virtuose, in cui ONG, reti solidali, soggetti del terzo settore impegnati a diverso titolo sull’emergenza in Ucraina potranno condividere con i visitatori esperienze e storie.
Novità da scoprire
La maggiore novità della XXXIV edizione sarà il Bosco degli Scrittori realizzato da Aboca Edizioni: un anfiteatro naturale di 200 metri quadri, composto da oltre 1000 alberi, tra piante e arbusti. Un luogo pensato per immergersi fisicamente nel verde e partecipare a presentazioni e dibattiti sui grandi temi ambientali che caratterizzano il nostro tempo, ma anche uno dei punti di riferimento per le iniziative del Salone dedicate alla natura e alla sostenibilità.
Palco per incontri all’aperto
Per l’edizione 2022 sarà inoltre ulteriormente arricchita l’offerta dell’area esterna, sono confermati: SalTo Live, il palco degli incontri all’aperto, con appuntamenti fino all’imbrunire, tra i quali diversi incontri dedicati ai podcast con Amazon e Storielibere.fm, agli audiolibri con Audible e il camper di Ticket To Read; e poi ancora il Giardino delle Storie di Chora Media, un giardino sonoro pubblico e condiviso dove scoprire i podcast che raccontano l’attualità. All’aperto si terrà anche la prima edizione del Calcetto Letterario, torneo di biliardino a scopo benefico organizzato da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS in collaborazione con FISCB – Federazione Italiana Sport Calcio Balilla: con l’iscrizione al torneo si potrà contribuire a finanziare le attività di ricerca contro il cancro dell’Istituto di Candiolo IRCCS.
Regione ospite è il Friuli Venezia GiuliaÈ il Friuli Venezia Giulia la regione ospite: un territorio che rappresenta la porta verso l’Europa dell’Est, e che nel tempo ha fatto della sua peculiarità geografica un valore aggiunto, anche in rapporto al suo patrimonio culturale e letterario. Al Salone, scrittori e poeti italiani si confronteranno intorno a temi caratterizzanti della regione, così come ad autori e artisti di rilievo internazionale che in Friuli Venezia Giulia hanno vissuto stagioni importanti della loro vita. Tra i tanti autori coinvolti – in collaborazione con Fondazione Pordenonelegge.it – ci sono: Melania Mazzucco, che rileggerà le trame del racconto che ha dedicato a Giambattista Tiepolo, incrociando il tema della salvaguardia delle opere d’arte durante la Grande Guerra; Dacia Maraini, autrice di Caro Pier Paolo (Neri Pozza), che dedicherà un omaggio a Pasolini, formatosi in giovinezza a Casarsa. In programma anche alcuni incontri nel segno della poesia, tra cui quello con il vincitore della seconda edizione del Premio Saba, il poeta Milo De Angelis che presenterà in anteprima la sua traduzione del De rerum natura di Lucrezio (Mondadori).