Il 2021 è stato un anno di lenta ripresa per il Polo del ‘900 ma che registra, nonostante la Pandemia, un bilancio positivo.
I luoghi come il Polo sono pensati per essere abitati e vissuti liberamente anziché semplicemente visitati e quindi per questo motivo non c’è stato ancora un totale ritorno alla normalità.
Nonostante le lunghe chiusure e le incertezze nella programmazione, nel 2021 il Polo del ‘900 ha visto aumentare il numero degli Enti partner passati da 22 a 26 e ha ampliato ulteriormente competenze, spazi e offerta culturale per tutta la cittadinanza.
Polo del’900: i dati del pubblico nel 2021
Per quanto riguarda i numeri del pubblico sono state registrate 24.500 presenze totali durante l’anno 2021: un +11% rispetto al 2020 considerando 104 giorni di chiusura, 6 mesi a capienza ridotta e 84 giorni di apertura completa ed un vincolo di prenotazione obbligatoria.
Circa 10mila persone hanno inoltre partecipato alle iniziative del Polo e degli Enti partner nell’ambito del programma culturale 2021 “Dove portano i Venti” e di altri progetti sul territorio.
Per quanto riguarda la composizione del pubblico, il dato più significativo è la forte presenza di giovani. Il 50% di chi utilizza i servizi culturali di studio e biblioteca ha meno di 25 anni, l’84% è under 35. Il pubblico degli eventi è costituito invece per il 37% da under 35.

Il boom degli archivi digitali e la crescita della piattaforma digitale 9centRo
Scuola, studenti e insegnanti sono da sempre interlocutori privilegiati del Polo. A fronte di una diminuzione del 15% degli studenti in presenza rispetto al 2020 è aumentata significativamente la partecipazione degli insegnanti insieme al numero dei kit didattici, realizzati da storici e archivisti.
La formazione e l’aggiornamento professionale hanno riguardato anche il personale interno. Grazie alla vittoria del Bando GLAM di Wikimedia Italia, per 6 mesi lo staff del Polo e degli enti è stato affiancato da un esperto del mondo Wikimedia per la valorizzazione digitale dei patrimoni e la riscrittura di alcune voci Wikipedia a partire dalle fonti custodite.
Nel 2021 è continuata la produzione multimediale del Polo con podcast, video, interviste, contenuti fruibili dal sito del Polo, pagina FB, instagram e YouTube. Ma il dato più significativo riguarda il boom degli archivi digitali.
Il 2021 ha visto crescere in modo significativo la piattaforma digitale 9centRo sia per il numero di enti e fondi ospitati, sia per gli utenti, anche grazie a un restyling del sito realizzato a giugno 2021. Infatti, in un anno sono saliti del 443% gli utenti di 9CentRo mentre sono arrivano a quasi 700mila i contenuti consultabili grazie al progressivo ingresso degli archivi storici di architettura e di ingegneria del Politecnico di Torino e dei patrimoni della Fondazione Penna/Fuori!.
Il Polo del ‘900 è stato inserito nella World Heritage Canopy Platform dell’Unesco
Particolarmente gratificante l’inserimento del Polo del ‘900 nella World Heritage Canopy Platform dell’Unesco che raccoglie le esperienze più innovative a livello mondiale di istituzioni che integrano la conservazione del patrimonio con lo sviluppo sostenibile.
L’istituzione torinese è stato scelto per essere un “centro inclusivo e multifunzionale” con la conseguente motivazione: “Il modello del Polo del ‘900 propone la collaborazione come soluzione per la frammentazione istituzionale e culturale che costituisce il fulcro di una nuova ecologia dei sistemi culturali creativi e pone la comunità al centro del riuso contemporaneo degli edifici storici”.