L’aula della Camera dei deputati del Parlamento Subalpino riaprirà le sue porte il 17 marzo prossimo in occasione della “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera” per permettere ai visitatori di vivere l’emozione unica di entrare nel cuore della storia d’Italia, per riscoprire le radici della nostra identità.
Non si tratta infatti della usuale vista dall’ampio affaccio esterno che ne consente la visione di insieme. In queste giornate speciali, dopo la visita alle sale del Museo, è infatti possibile entrare a piccoli gruppi in questa aula dall’atmosfera magica, accompagnati da una guida del museo che ne illustrerà la storia e l’architettura, per un’esperienza immersiva e contemporanea.
Mauro Caliendo, presidente del Museo del Risorgimento: “Doveroso riconsegnare a tutti questo gioiello italiano”
“Questa riapertura al pubblico, dopo due anni di sospensione a causa del Covid, rappresenta, anche simbolicamente, un bel punto di ripartenza – commenta Mauro Caliendo, presidente del Museo Nazionale del Risorgimento – Vogliamo ridare la possibilità di toccare con mano e respirare l’aria all’interno di questo luogo. È doveroso infatti riconsegnare a tutti, anche se solo per pochi giorni, questo patrimonio inestimabile, un gioiello non solo della città ma dell’Italia intera“.

Breve storia del Parlamento Subalpino
Nella Camera dei deputati si è svolta l’attività legislativa del Regno sardo tra l’8 maggio 1848 e il 28 dicembre 1860 ed è qui che Camillo Cavour, Giuseppe Garibaldi, Lorenzo Valerio, Angelo Brofferio, Cesare Balbo, Massimo d’Azeglio, Vincenzo Gioberti, Quintino Sella e centinaia di altri posero le basi della nostra democrazia e avviarono il cantiere dell’Italia.
La Camera Subalpina è l’unica aula parlamentare rimasta integra in Europa tra quelle nate con le rivoluzioni del 1848 ed è riconosciuta monumento nazionale dal 1898. Dal 1938, anno del trasferimento del Museo a Palazzo Carignano divenne parte integrante dell’esposizione. Dopo gli importanti interventi di restauro del 1988 e del 2011, che ne hanno garantito la conservazione, è stata resa accessibile dal 2017 al 2019 una volta l’anno nelle giornate della Festa dell’Unità Nazionale. Mentre le restrizioni dovute alla pandemia ne hanno impedito la riapertura nel 2020 e 2021.
Info e prenotazioni
Da giovedì 17 a domenica 20 marzo, dalle ore 10 alle ore 19. Ingresso compreso nel biglietto del Museo; prenotazione obbligatoria del giorno e della fascia oraria della visita telefonando al numero 011 5621147 È possibile anche prenotare una visita guidata al Museo. Per accedere al Museo è necessario indossare la mascherina FFP2 ed essere in possesso del green pass rafforzato.

Eventi Collaterali
Concerto studenti Liceo Cavour
Nell’ambito del progetto “Il Cavour nei luoghi di Cavour”, il coro e l’orchestra del Liceo Musicale Cavour di Torino giovedì 17 marzo alle ore 16.30 eseguiranno la versione integrale de Il Canto degli Italiani. I settanta giovani allievisi esibiranno nell’Aula destinata alla Camera Italiana, un altro dei luoghi estremamente significativi che fanno parte del percorso del Museo Nazionale del Risorgimento. L’ingresso al concerto è compreso nel biglietto del Museo.
TOH in edizione tricolore
Nel cortile del Museo, dal 17 marzo e fino a metà aprile, sarà ospitata un’edizione speciale di TOH dedicata all’Unità d’Italia. Avvolto nel tricolore, l’opera creata da Nicola Russo darà il benvenuto ai visitatori. Il nostro paese nasce a Torino e pochi mesi dopo veniva installato il primo Toret. Nelle intenzioni dell’autore, TOH vuole essere un divulgatore di quello che è stato un momento di unione, di ideali e di persone che insieme hanno creato il paese in cui viviamo, che ha un’identità riconosciuta in tutto il mondo.
Per questo progetto, verrà prodotta una serie limitata del TOH ispirata al tricolore, in vendita presso il bookshop del museo: parte del ricavato sarà destinato alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus di Candiolo.