Da poco è uscito alle stampe “Il Tempo Sospeso”, un testo che unisce riflessioni, pensieri e sensazioni spazio-temporali della scrittrice e giornalista torinese Mara Martellotta legate alla percezione di quanto il coronavirus stia rappresentando nei giorni nostri, all’arte pittorica del maestro Andrea Granchi, artista, film maker e docente fiorentino.
La percezione del tempo durante il covid è cambiata
Il parallelismo tra la forma scritta e quella figurativa dei quadri che accompagna ogni capitoletto viene raggiunta attraverso la ricerca continua della sintonia tra le due forme d’arte che si mischiano e rafforzano l’una dell’altra. La Martellotta spazia, ripercorrendo e interiorizzando grandi opere o temi del passato e immettendoli o paragonandoli alla realtà attuale. L’autrice ci porta in un viaggio riflessivo profondo citando, ad esempio, l’Italo Calvino de “Il Barone rampante”, in cui uno dei maestri del Novecento ammoniva circa la pericolosità di erigere muri. La citazione e il parallelismo in cui ci porta le serve come metafora della distanza interpersonale alla quale ci ha costretto il Covid.

Una visione risolutiva dell’arte capace di farci trascendere e “salvarci”
Il fine è quello di affermare che le ferite di questo tempo possono essere lenite e superate dal potere salvifico dell’arte, che pur nella sofferenza e nel bianco e nero cui sembriamo essere condannati or ora, riesce a farci trovare i colori, la luce del ritorno alla tanto agognata normalità.
Il concetto di fondo che tra l’altro lega le due arti è come la percezione del tempo sia profondamente cambiata per quanrto stiamo nostro malgrado vivendo. E così ha perfettamente senso riflettere sugli insegnamenti giuridici e sul peso della Costituzione che ci giunge dal Prof. Calamandrei così come sulla visione del mondo attuale, della realtà circostante come di un teatro a toni di grigio.
I due autori con coraggio cercano di decifrare e dare una chiave di lettura in un’epoca che entrarà nei libri di storia, ma che solo tra molti anni potremo capire con quale retrospettiva e quale peso sulle generazioni presenti e future.