Torino è una delle città italiane ad accogliere la dodicesima Casa Natura del WWF. E a ospitare questo progetto è l’IC Salvemini, nella zona di Mirafiori Sud.
Ma che cos’è una Casa Natura? Un’oasi a scuola e una vera e propria aula a cielo aperto. Il giardino naturale creato alla scuola primaria di via Negarville è capace infatti di coniugare due parole chiave ovvero educazione e ambiente: uno spazio pensato affinché possa fin da subito stimolare la loro curiosità e arricchire la formazione dei piccoli studenti.
“Siamo felici che Torino ospiti una tra le prime 12 Aule Natura in Italia, rafforzando così l’impegno della città e della scuola nella sensibilizzazione ambientale delle generazioni più giovani“ ha dichiarato Carlotta Salerno, assessora alle Politiche educative della Città di Torino.
L’Aula è nata grazie al progetto WWF, con il quale l’associazione si propone di promuovere e valorizzare spazi verdi per bambini e ragazzi nelle scuole italiane, e il supporto di Procter & Gamble, nell’ambito del programma di cittadinanza d’impresa con cui l’azienda intende realizzare azioni concrete di sostenibilità ambientale e sociale.
Lo spazio inaugurato a Torino è il dodicesimo dei cinquanta che saranno realizzati in tutta Italia entro il 2024 e per l’occasione sono state annunciate dal WWF altre 20 scuole italiane vincitrici del bando per la realizzazione di un’Aula Natura entro l’anno scolastico 2021-22.

Una Casa Natura per stimolare i giovani studenti al contatto con la Natura
La prima Casa Natura del WWF torinese è stata creata in un’area di 230 metri quadrati, per consentire il distanziamento ed è stata realizzata riproducendo ambienti naturali del territorio, con l’intento di creare la biodiversità attraverso la costruzione di casette-nido, mangiatoie e attirando insetti impollinatori. Gli alunni potranno cimentarsi in numerose attività, stimolare i loro sensi scoprendo un mondo a loro sconosciuto attraverso il divertimento e il gioco.
“Con la realizzazione di questo spazio all’interno dei cancelli scolastici vogliamo far diventare la scuola una vera palestra di esperienze e di conoscenze, uno stimolo a sollecitare la curiosità di apprendere e di essere protagonisti del percorso educativo-didattico” ha spiegato Barbara Floris, dirigente scolastica dell’IC Salvemini.
Nel giardino di via Coggiola invece è stato creato un laghetto circondato da bordure di arbusti e aiuole di piante aromatiche e piante ad alto fusto: un angolo dove i bambini potranno, in uno spirito autenticamente green, recuperare il contatto con la natura in città, secondo la filosofia già sviluppata e promossa da tempo all’IC Salvemini ovvero quella di valorizzazione i propri spazi esterni per consentire agli allievi di trascorrere del tempo in attività didattiche all’aperto.