I Musei Reali di Torino arrivano sul web e partecipano al progetto di divulgazione culturale Live Culture. Per la prima volta sarà possibile visitare i musei seguendo un tour guidato tramite internet, e l’iniziativa sta già riscuotendo i primi successi.
Un nuovo modo di vivere il patrimonio artistico torinese (e italiano) che soprattutto in questi tempi di restrizioni è diventato necessario adottare. Vediamo nello specifico in cosa consiste il programma Live Culture.
Live Culture, i Musei Reali a casa propria
Live Culture è una nuova piattaforma online creata da CoopCulture, un progetto nato per promuovere le realtà culturali e artistiche d’Italia. Il sistema offre a chiunque la possibilità di «entrare» nei musei e nelle aree archeologiche, assisititi da una guida che presenta e racconta i vari luoghi.
L’idea è quella di associare visite digitali con immagini in alta qualità a una fruizione mediata da operatori didattici specializzati. Non si tratta di una registrazione ma di una vera e propria visita turistica tramite webcam; durante la visita, dunque, è possibile interagire e fare domande.

Recandosi sul sito ufficiale, è possibile consultare l’elenco di visite disponibili (si va dalla Sicilia al Piemonte); scelto il luogo che si desidera visitare, non basta altro che prenotarsi, stabilire una data e un orario di visita, e infine attendere il link che permetterà la partenza del tour.
Il progetto, partito da poco, ha ancora una scelta relativamente limitata di 10 luoghi, ma tra questi ben due sono dedicati a Torino.
Torino nel progetto Live Culture
I due posti riservati a Torino all’interno della piattaforma Live Culture sono la Reggia di Venaria e i Musei Reali; questi ultimi sono stati aggiunti da poco all’elenco di visite, che si sta progressivamente ampliando. Ognno di questi luoghi offre due percorsi differenti a seconda del tipo di visita che si desidera fare.
Il tour di Venaria Reale offre due tipologie di visite; la prima è “Benvenuti a corte”, della durata di 90 minuti e organizzata sotto forma di gioco fotografico, in cui i partecipanti scopriranno storie ed episodi dell’edificio. La seconda è “Storia di una Reggia”, e racconta le vicende del territorio piemontese nel periodo che vede prima Torino capitale del Ducato sabaudo e poi del Regno di Sardegna.
Le visite dedicate ai Musei Reali sono invece “Musei delle meraviglie”, che si presenta come un percorso adatto a una prima conoscenza dello straordinario compendio storico artistico dei Musei Reali. L’altro, “Invito al palazzo”, si focalizza maggiormente sul Palazzo e la Cappella della Sindone, esplorando le diverse stanze dell’edificio.