Questa mattina si è svolta la manifestazione studentesca contro l’alternanza scuola-lavoro in solidarietà allo studente di Udine, Lorenzo Parelli, morto durante uno stage a soli 18 anni.
I sindacati presenti alla manifestazione
A sostegno dei 3.000 studenti scesi in piazza, anche alcune rappresentanze sindacali come Coba, FLC CGIL e le mamme per la libertà di dissenso.
Al grido di “Liberiamo i cervelli, non i manganelli“, la CGIL ha espresso la sua solidarietà nei confronti di questi giovani, aggiungendo, in merito a ciò che è accaduto la scorsa settimana, che non è tollerabile da parte della polizia caricare ragazze e ragazzi che manifestano per la morte sul lavoro di un loro coetaneo.
La segretaria della CGIL, Enrica Valfrè, ha altresì incontrato un gruppo di studenti con i quali ha parlato della terribile morte di Lorenzo Parelli, la quale si aggiunge alle tante morti sul lavoro nella nostra città e nel nostro paese.
Sono inoltre emerse le ragioni della protesta e le iniziative già messe in atto (laboratori, cineforum, assemblee). Allo stesso tempo è stato confermato che si sta organizzando una mobilitazione più grande per risolvere i problemi infiniti della scuola, che nella pandemia ha aumentato le disuguaglianze.