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venerdì 8 Dicembre 2023

Video – La “banda della monetina” ritorna a colpire e prende di mira un negozio a Venaria

Tra gli arrestati anche un latitante peruviano evaso dal carcere e ricercato dal 2015 per rapina a mano armata e sequestro di persona

Bloccati nuovamente altre tre componenti della “banda della monetina” dopo l’ennesimo “colpo” perpetrato. Questa volta invece di derubare anziani utilizzando l’escamotage della “monetina” la gang di malviventi ha deciso di colpire un negozio di Venaria.

Negli scorsi giorni i Carabinieri della Compagnia di Susa, in collaborazione con i colleghi di Venaria, sono però riusciti a sgominare la banda e ad arrestare i suoi componenti per furto aggravato: si tratta di tre peruviani, due uomini e una donna, di 25, 45 anni e 42 anni.

I tre ormai conosciuti come la “banda della monetina” sono stati fermati a bordo di una macchina dopo aver rubato otto capi d’abbigliamento di prestigiosi marchi per un valore di circa 900 euro. La refurtiva è stata trovata all’interno dell’abitacolo, oltre a 2000 euro in contanti.

Due di loro erano già stati arrestati nel mese di dicembre scorso dopo aver rubato la borsa a una donna con il sistema delle monetine lanciate a terra.

La truffa architettata consisteva nel distrarre la vittima con un lancio rumorose di alcune monete sull’asfalto: mentre uno dei ladri indicava le monete cadute, il complice, approfittando della circostanza, derubava la vittima.

Il giochetto era stato però visto dai carabinieri di Susa e Moncalieri che avevano arrestato i due nel parcheggio della “Coop” di Piossasco e poi li sottoposti all’obbligo di dimora a Torino. L’uomo e la donna avevano tentato a gennaio di fuggire in Spagna per evitare un eventuale provvedimento restrittivo nei loro confronti ma i carabinieri li avevano intercettati e fermati a Ventimiglia.

Il terzo componente della banda è stato identificato come un pericoloso ricercato: l’uomo è evaso da Torino il 18 marzo 2015 ed è destinatario di un provvedimento di cattura internazionale richiesto dalla magistratura peruviana.

L’uomo è stato ritenuto responsabile di una rapina a mano armata, eseguita con altri componenti di una banda, e del sequestro di 25 persone nel 2010 in un calzaturificio del paese sudamericano.

L’uomo era fuggito per evitare il processo e la condanna. La pena prevista, indicata nel provvedimento arriva fino a 20 anni di reclusione.

Nei giorni scorsi, i carabinieri hanno arrestato altre tre persone che erano all’interno della “banda della monetina”. E altre sei sono state denunciate perché sospettate di aver messo a segno furti col trucco delle monete.

Il bersaglio sono quasi sempre donne sole o anziane e le loro borse lasciate incustodite sul sedile dell’auto. I ladri poi, come avvenuto nell’ultimo caso di arresto lo scorso mese, nascondevano a casa di insospettabili anziani, all’oscuro di tutto, grazie alla complicità delle loro badanti, la refurtiva.

Nell’ultima operazione messa a segno dai carabinieri sono stati sequestrati 300mila euro di merce rubata, 90mila euro in contanti e 500 dollari americani, oltre a documentazione riconducibile a transazioni fraudolente in direzione del continente sudamericano.

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