Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da questa mattina è a Torino per la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico-Scolastico 2022/2023 degli Istituti di Formazione dell’Esercito. La cerimonia, celebrata nel palazzo dell’Arsenale, sancisce l’avvio delle attività didattiche e addestrative del Comando per la Formazione e degli Istituti preposti alla formazione di base del personale dell’Esercito: la Scuola di Applicazione di Torino, l’Accademia Militare di Modena, la Scuola Sottufficiali di Viterbo, la Scuola di Lingue Estere di Perugia ed infine i due Istituti Militari di Scuola secondaria di secondo grado “Nunziatella” di Napoli e “Teuliè” di Milano.
Presenti, tra gli altri, il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino.
La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Capo di Stato: “Pace e sicurezza sono state colpite e messe a grandissimo rischio dalle allarmanti vicende che nel centro Europa si stanno svolgendo“, ha affermato Mattarella, che poi si rivolge direttamente agli allievi “Questo è oggetto delle nostre riflessioni e dei vostri studi“.
Fondamentale la collaborazione tra mondo accademico e quello militare
In pochissimi anni “mutamenti profondi hanno cambiato la scena internazionale, basti pensare alla cibernetica, al web, allo spazio, per comprendere come il mondo sia cambiato, occorre pensare in modo completamente nuovo e i luoghi sono innanzitutto quelli di formazione dell’esercito”. Per questo secondo il Presidente è “importante la collaborazione tra mondo militare ed accademico. Sempre in base ai valori della Costituzione: libertà, democrazia e diritti umani con la persona al centro, sempre nella ricerca di pace e sicurezza che le nostre forze armate perseguono nell’ambito dell’iniziativa della comunità internazionale sotto la guida dell’Onu, della Ue e della Nato“.