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mercoledì 29 Novembre 2023

Lotta ai botti illegali: sequestrate oltre 6 tonnellate di fuochi d’artificio custodite illegalmente

Una parte del materiale pirotecnico era custodito illecitamente nel parcheggio sotterraneo di un market a Moncalieri proprio in prossimità dell’ingresso dei clienti

Sono 6 le tonnellate di materiale pirotecnico, illecitamente stoccato, sequestrate dalla Guardia di Finanza di Torino in questi giorni.

Il materiale, destinato ai festeggiamenti delle prossime festività natalizie, è stato rinvenuto dai finanzieri in 8 diversi depositi dislocati nel Quartiere Parella in Torino, ad Avigliana, a Caselle Torinese, a Moncalieri, a Nichelino, a Pinerolo e a Roletto.

Erano giorni che le fiamme gialle stavano osservando gli ambigui movimenti di carico e scarico di ingenti quantitativi di fuochi d’artificio effettuati da alcuni soggetti titolari di attività commerciali in Torino e provincia nei differenti depositi.

Ciò che però hanno accertato i Baschi Verdi una volta entrati all’interno degli 8 magazzini è una situazione di totale inidoneità dei locali aziendali per lo stoccaggio di questa particolare merce: non solo gravi omissioni relative al rispetto delle misure di sicurezza previste per la custodia di un prodotto come i fuochi d’artificio ma alcuni dipendenti, in uno dei depositi, nel tentativo maldestro di occultare il materiale pirotecnico, lo hanno anche tentato di lanciare da un’altezza di circa 3 metri verso un sottoscala.

I depositi illeciti di fuochi d’artificio erano collocati in zone popolate e vicino a supermercati

Il Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza ha potuto riscontrare durante i controlli la mancanza di impianti estinguenti utilizzabili in caso di incendio e la presenza di uscite di sicurezza e di vie di esodo impraticabili o addirittura irraggiungibili, condizioni che avrebbero potuto determinare gravi conseguenze sulla sicurezza dei cittadini, tenuto conto che i depositi presso cui sono stati eseguiti i sequestri sono situati in zone densamente popolate.

Ma ancora più eclatanti sono stati i casi del deposito di Moncalieri dove circa mezza tonnellata di fuochi d’artificio era stoccata nel parcheggio sotterraneo di un market, in prossimità dell’ingresso dei clienti, senza alcuna protezione o delimitazione mentre nel magazzino di Nichelino il materiale pirotecnico era allocato all’interno di scatoloni, nei locali aziendali destinati al pernottamento dei dipendenti.

Gli artifici pirotecnici, tra cui i noti “bengala”, “raudi”e le “fontane luminose” in batteria sono stati ora cautelati e riposti in sicurezza dalle Fiamme Gialle in appositi locali. Nei prossimi giorni saranno fatti “brillare” dagli Enti preposti in un’apposita area attrezzata in modo da effettuare degli accertamenti sui campioni prelevati e verificare anche la loro effettiva composizione ovvero la reale percentuale di massa esplodente.

Cinque sono i soggetti, titolari delle attività, che dovranno rispondere all’Autorità giudiziaria dei reati di detenzione illecita di materiale esplodente e di omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro.

Il volume d’affari ricavabile dalla loro vendita avrebbe consentito introiti per oltre 1 milione di euro. Un ricavo sicuramente ingente a discapito però della sicurezza della collettività.

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