I lavoratori dell’Ufficio delle Dogane di Torino nei giorni 1,2,3,4 marzo ricorreranno a una azione di sciopero attraverso l’astensione dallo straordinario: per legge gli uffici doganali devono far fronte ad un orario giornaliero 8-18 per le merci e h24 per i viaggiatori. L’obiettivo della protesta è quello di richiamare l’attenzione della dirigenza affinché si rendano conto della grande difficoltà di gestire gli uffici con una carenza organica tale da non poter essere colmata nemmeno dai concorsi in essere.
I sindacati fanno sapere che la grave mancanza di personale deriva dal blocco del turn over ed è strettamente legata ad una improvvida spending review che ha svuotato l’agenzia. Un gran numero di lavoratori sono andati o stanno per andare in pensione per limiti di età, il fenomeno avviene senza che siano state acquisite nuove risorse e senza nemmeno avere la possibilità di trasmettere ai nuovi assunti le conoscenze acquisite nel corso degli anni.
Interporto Sito e aeroporto di Caselle
L’Ufficio delle Dogane include anche i lavoratori della sezione operativa dell’Interporto S.I.TO di Orbassano e quelli della sezione operativa dell’aeroporto di Caselle Torinese, giunti ormai in una situazione di grave carenza di personale che mette a repentaglio l’insieme dei servizi istituzionali e che espone i medesimi lavoratori a gravi responsabilità, anche di tipo patrimoniale.
Carichi di lavoro insostenibili per i dipendenti di dogane e monopoli
È una situazione comune anche agli altri uffici dogane e monopoli piemontesi, e da tempo è stato denunciato alla dirigenza l’insostenibile carico di lavoro con l’inevitabile rischio di disservizi all’utenza (sdoganamento, servizi viaggiatori, aziende nel settore delle accise, ecc). In più di un occasione si è cercato “inutilmente” di trovare una soluzione alla problematica della grave carenza di personale, compreso un tentativo di conciliazione in sede prefettizia risultato negativo.

Rimpolpare l’organico per garantire un miglior servizio e contrastare illeciti e frodi
Le sigle sindacali che parteciperanno allo sciopero (Fp Cigl, Cisl Fp, Uilpa Uil, Unsa Confsal e Flp) fanno sapere che l’attività degli uffici dell’agenzia dogane e dei monopoli è diventata sempre più ponderosa, differenziata e specialistica, ma senza un numero adeguato di personale è impossibile dare all’utenza i dovuti servizi e contrastare anche gli illeciti e le frodi che, ad esempio, nell’ambito delle accise sono sempre più rilevanti a danno delle entrate erariali.
Il personale dell’Ufficio delle Dogane di Torino ha diramato una nota nel quale annuncia di essere rammaricato per i possibili disagi che potrebbero essere causati agli utenti ma il ricorso allo sciopero non è più procrastinabile a causa delle “gravi condizioni operative”. L’auspicio è che l’azione possa dare gli effetti sperati, ovvero l’incremento di organico, e in questo modo determinare l’avvio di una nuova fase caratterizzata da un servizio migliore e all’insegna della prevenzione degli illeciti.