Il pagamento del bollo auto per taxi e auto a noleggio con conducente è rinviato al 2025. La Regione Piemonte durante l’ultima riunione consiliare ha confermato l’articolo 3 del Bilancio consolidato 2020 che dà la possibilità ai tassisti e a chi offre il servizio di NCC ovvero il noleggio con conducente di avere un rinvio del bollo auto per i prossimi 3 anni.
L’articolo 3, nello specifico, prevede il rinvio del pagamento del bollo auto per gli anni dal 2022 al 2024, in modo da consentire agli operatori di affrontare gli effetti di medio periodo della crisi provocata dal Covid-19. L’imposta, dal valore di circa 500 mila euro, dovrà comunque essere pagata entro il 31 ottobre 2025.
Bollo auto rinviato: cosa dicono i tassisti e NCS
Una misura, quella del rinvio del bollo da parte della Regione Piemonte, importante per la categoria dei tassisti ma che aiuta fino ad un certo punto. Come sottolinea il presidente della Cooperativa Taxi Torino Alberto Aimone-Cat, sarebbe servito di più, anziché solamente sospenderlo, togliere il pagamento almeno per gli anni in cui c’è stato il lockdown più severo, quindi per l’anno 2020.
“Il rinvio dà sicuramente tempo ai tassisti di accumulare denaro per poter pagare successivamente il bollo ma ci aspettavamo, come ci avevano promesso in Regione, un’esenzione totale. Posticipare il pagamento è stato un aiuto che apprezziamo però non è strutturale” commenta Alberto Aimone-Cat di Taxi Torino.
Interpellando alcuni tassisti sembra che molti di loro sceglieranno comunque di pagarlo anche prima dei termini proprio per evitare grandi accumuli a conclusione dei tre anni.
Anche la categoria del NCC, il noleggio auto con conducente ha espresso delle riserve sulla rinvio del bollo auto al 2025.
“Questa agevolazione della Regione è un’agevolazione un po’ farlocca perché i tassisti e NCC pagano già il 50% del bollo. Più che sulla dimensione del bollo si sarebbe dovuto lavorare su degli IRPEF regionali” ha commentato Vincenzo Vita NCC torinese.
La categoria dei NCC è stata ancora più messa a dura prova dalle restrizioni messe in campo per fronteggiare la pandemia da Covid-19. Sono infatti già 18 i mesi in cui si trovano senza occupazione stabile con un calo del fatturato del 98%.
“Abbiamo lavorato un po’ recentemente in occasione degli ATP Finals a Torino perché sono giunti un po’ di turisti in città ma fondamentalmente il lavoro è ancora fermo. E se è vero che hanno dato delle sospensioni per quanto riguarda le rate e i leasing è anche vero che abbiamo dovuto comunque pagare l’INPS. Ora sta giungendo tutto quello che era stato sospeso però non è arrivato il lavoro per permettersi di pagarlo” denuncia Vincenzo Vita.

Abolizione bollo auto: un’imposta nazionale che non può essere abrogata
Nel mese di ottobre in Regione si era parlato di sospendere il bollo auto per i tassisti e per gli autonoleggi con conducente fino al 31 ottobre 2025. Era stato anche proposto un disegno di legge sulla variazione del bilancio di previsione 2021-23 e l’assessore al bilancio aveva sottolineato come la manovra poteva effettivamente alleviare le difficoltà provocate dalla pandemia alle due categorie.
Purtroppo trattandosi di un’imposta nazionale non è stato possibile abrogarla da parte della Regione Piemonte ma quest’ultima ha potuto solo posticiparne il pagamento senza che tassisti e NCC incorrano in sanzioni.