Coldiretti vuole essere vicina alle famiglie torinesi indigenti e lo fa concretamente con iniziative filantrope e di beneficienza.
In questi giorni l’associazione sta distribuendo alle famiglie in difficoltà pacchi della solidarietà contenenti prodotti alimentari e cibo di filiera italiana.
La lodevole iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione tra Coldiretti Torino, l’Amministrazione comunale del capoluogo e il Sermig. Ed ad essere aiutare non sono solo le famiglie torinesi ma anche i nuclei in difficoltà nei comuni di Chieri, Strambino, Condove, Nichelino, Castellamonte e Vinovo.
Il carico di prodotti alimentari di qualità è arrivato anche a Carmagnola dov’è stato scaricato dai volontari di Giovani impresa e Donne impresa di Coldiretti e la distribuzione alle famiglie meno abbienti avverrà per questo Comune nei prossimi giorni.
Un aiuto “di qualità” alle famiglie bisognose
In tutto verranno consegnati alle famiglie più bisognose 5.550 kg di prodotti: cibo di qualità acquistato da Coldiretti che ha deciso di puntare sulle eccellenze alimentari del nostro Paese.
A ciascuna famiglia andrà un pacco di alimenti a lunga e media conservazione del peso di 30 kg contenente: latte a lunga conservazione, farina, cotechino, panettone, pasta, grana padano, provola, mortadella, lenticchie, ceci, salsa di pomodoro, carne in scatola, biscotti, omogeneizzati, olio e mascarpone. E tutti prodotti sono di marche di filiera italiane.
“In questo momento Coldiretti Torino vuole essere vicina alle famiglie più colpite da questo periodo difficile. Pensiamo che la funzione di un sindacato sia anche questa: rilanciare a ogni occasione utile il valore della solidarietà. Così come pensiamo che sia importante che il cibo garantito italiano arrivi anche nelle case di chi non ce la fa a riempire il carrello” ha dichiarato il presidente Sergio Barone.

Il sostegno da parte di Coldiretti a 1600 nuclei del territorio
La donazione di cibo permetterà di creare un servizio di assistenza alimentare a 1.600 nuclei presenti sul territorio: a ricevere il sostegno famiglie italiane e straniere, anziani soli ma anche persone che hanno perso il lavoro.
Da alcuni mesi poi il Sermig ha aperto Emporio Speranza: un negozio solidale a cui accedono ogni mese circa 300 nuclei familiari. I beneficiari dotati di una scheda a punti possono scegliere ciò di cui hanno maggior bisogno ed il tutto è svolto nel pieno rispetto della dignità delle persone.
L’assessore alle Politiche sociali della Città di Torino, Jacopo Rosatelli, ha ringraziato Coldiretti per questo atto concreto di aiuto e sostegno a quella parte di comunità cittadina che oggi ha più bisogno e sta patendo maggiormente gli effetti economici e sociali di questi anni di pandemia. “L’iniziativa assume un valore quanto mai importante, contribuisce a rendere ancora più grande, forte ed efficace la rete cittadina della cooperazione e della solidarietà” ha concluso Rosatelli.