Torino. Il Primo maggio a Torino è stato caratterizzato da contestazioni e scontri durante il corteo. Alcuni militanti di un centro sociale ed esponenti di formazioni dell’estrema sinistra hanno cercato di sfondare il cordone di polizia per raggiungere il palco di piazza san Carlo dove dovevano parlare i leader del sindacato. Gli agenti prima hanno cercato di bloccarli, poi hanno effettuato cariche per disperdeli.
La protesta era rivolta alla guerra “E’ sempre un crimine – hanno gridato – Chi sta parlando in questo in piazza San Carlo è complice”. La loro è stata una protesta fatta con le maniere forti , tanto che hanno cercato di farsi largo usando i bastoni delle bandiere. Dall’esame dei filmati la Digos ha già riconosciuto 145 manifestanti dell’area antagonista, anarchica e del movimento No Tav. Il bilancio dello scontro ha causato 8 feriti tra gli agenti e 5 tra i dimostranti, stando a quanto comunicano le rispettive parti.
In precedenza c’erano stati anche altri momenti di tensione con un gruppo di rider aveva contestato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.
“Al lavoro per la pace” era il titolo del corteo torinese, come di tutto il Primo Maggio in Italia, che è stato il primo dopo due anni di pandemia. Dunque il lavoro e la guerra in Ucraina sono stati coniugati insieme come unico motivo di sicurezza per le persone.