Aumenti dei prezzi e carovita preoccupano le Associazioni dei consumatori. Per questo è in programma una mobilitazione di piazza in tutte le principali città italiane venerdì 10 giugno con l’iniziativa “protesta delle pentole vuote”. A Torino la manifestazione di protesta si svolgerà di fronte alla sede della Prefettura di piazza Castello. A Roma vi sarà la mobilitazione nazionale centrale in piazza Santissimi Apostoli. La massiccia iniziativa dà seguito all’Assemblea unitaria on line svolta ad inizio aprile, con migliaia di delegati di tutte le regioni.
“Non si tratta di un generico né temporaneo aumento dei prezzi, ma di una vera e propria corsa al rialzo, alimentata da ingiustificabili fenomeni speculativi, che sta costringendo le famiglie a rinunce e privazioni che avranno importanti conseguenze sull’intero sistema economico. In questo modo nel Paese crescono disuguaglianze, povertà energetica e povertà alimentare” – affermano le Associazioni dei Consumatori.
Più di un quarto delle famiglie si trova già in grave difficoltà e sta riducendo, fino anche a privarsene, consumi essenziali come quelli alimentari, sanitari e di cura della persona.

Inflazione alle stelle, dopo 30 anni
L’inflazione nel 2022 ha già raggiunto il 6,5%, come non accadeva dai primi anni ’90, e il previsto rialzo dei tassi d’interesse porterà all’aumento anche delle rate di mutui e prestiti.
I rincari a cui stiamo assistendo hanno avuto finora solo timide reazioni del governo, che si è limitato a misure di carattere emergenziale e temporaneo, come la tassazione sui superprofitti delle società dell’energia, gli sgravi parziali per alcune imprese e la riduzione degli oneri fiscali sulle bollette, ma rinviando i necessari interventi di carattere strutturale che da tempo rivendichiamo per arginare una crisi che si prospetta non di breve periodo.
Carrus: “Vanno tutelati i redditi bassi“
“È necessario fare di più ed è necessario farlo ora! – afferma Michele Carrus Presidente Federconsumatori – Per questo ci prepariamo ad una mobilitazione in tutta Italia, perché finalmente le esigenze dei cittadini, delle famiglie e soprattutto dei redditi bassi e medio-bassi ricevano la dovuta attenzione dal Governo.”
Per far sentire la protesta dei cittadini e richiamare il Governo al dovere di confrontarsi e di intervenire sulle speculazioni, le Associazioni dei consumatori hanno lanciato la “protesta delle pentole vuote”.