La sua auto era parcheggiata in un parcheggio riservato per disabili ma senza averne il diritto. E non appena è giunto il carro attrezzi per rimuoverle il mezzo che occupava irregolarmente il posto destinato ad un altro la sua reazione è stata tutt’altro che bonaria.
È successo nel fine settimana in via Borgaro in zona Madonna di Campagna.
Gli agenti della Polizia Municipale hanno dovuto richiedere l’intervento del carro attrezzi per liberare un parcheggio disabili numerato, occupato da un veicolo non avente titolo.
Solamente al sopraggiungere del mezzo per la rimozione, il proprietario del veicolo si è avvicinato alla sua auto prima alterandosi e poi rifiutandosi di fornire le proprie generalità.
Il trasgressore, un trentottenne di nazionalità italiana, ora risulta indagato per rifiuto di generalità e oltraggio a pubblico ufficiale e gli è stata sanzionata un’ammenda per parcheggio su stallo disabili senza il necessario permesso.
Un altro episodio di malasosta nel week end nel quartiere di Pozzo Strada
Nell’ultimo week end è avvenuto un altro episodio di “malasosta” con reazione spropositata da parte del trasgressore.
In via Crissolo, nel quartiere Pozzo Strada gli agenti della Polizia Municipale hanno richiesto l’intervento di un carro attrezzi per rimuovere un auto parcheggiata irregolarmente su un’area di carico e scarico merci.
Il proprietario si è avvicinato alla sua Fiat Bravo solamente quando ha notato che la sua autovettura sarebbe stata effettivamente spostata. Subito si è rifiutato di fornire le proprie generalità ai ‘civich’, poi successivamente le ha date false. Infine è salito a bordo dell’auto e si è allontanato quasi investendo uno dei due agenti.
Dopo alcune indagini gli agenti hanno scoperto che l’uomo lavorava in un cantiere lì vicino e l’hanno raggiunto.
Il trasgressore, un quarantenne di nazionalità italiana, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per falsa dichiarazione sull’identità. Inoltre è stato sanzionato con una multa di circa 400 euro per divieto di sosta su area di carico e scarico, per aver circolato non rispettando l’ordinanza ambientale in vigore nella Città di Torino e per avere anche il documento di revisione dell’automezzo scaduto.