Due spacciatori che si occupavano del traffico di cocaina nella zona sud di Torino sono finiti in manette. Si tratta di un cittadino di origine marocchina di 45 anni e di un cittadino di origine albanese di 40 anni.
L’operazione è stata svolta dalla Polizia giudiziaria di Mirafiori ed è nata con l’arresto di uno dei due soggetti. A seguito di un servizio di pattugliamento gli investigatori hanno notato l’uomo di 45 anni compiere dei movimenti sospetti all’esterno di un bar della zona. Alla vista della pattuglia l’uomo ha cercato di aumentare il passo e far perdere le sue tracce ma i poliziotti sono riusciti a fermarlo e a perquisirlo, trovandogli all’interno dei pantaloni un grosso involucro in cellophane contenente oltre 50 grammi di cocaina.
Il 45enne è stato così arrestato per detenzione ai fini di spaccio. In realtà, i poliziotti del Commissariato Mirafiori erano da tempo concentrati sulla zona in questione dopo aver ricevuto segnalazioni circa la presenza di soggetti dediti al traffico di stupefacenti.
Dopo questo primo arresto, nei giorni successivi i poliziotti hanno continuato ad indagare sospettando la presenza nel quartiere anche del fornitore di buona parte dello stupefacente ai piccoli spacciatori.
L’attenzione si è così concentrata su un cittadino albanese di 40 anni residente nel quartiere Mirafiori. Dopo diversi appostamenti, i poliziotti hanno notato che l’uomo, a bordo della sua auto, compiva delle manovre sospette intorno ad un bar di via Carlo del Prete.
Il sospetto si è poi dimostrato fondato: la perquisizione sull’uomo ha rivelato che con sé aveva pochi grammi di cocaina, ma nella sua abitazione oltre un chilo di cocaina e una pistola calibro 9, rubata, oltre a varie bilance usate per il confezionamento della droga e numerosi cellulari “da lavoro”.
Anche per il 40enne sono scattate le manette per detenzione e traffico di stupefacenti ma anche per ricettazione e possesso di arma da fuoco.