Sono centinaia i lavoratori che hanno deciso di prendere parte alla manifestazione “No Green Pass” organizzata quest’oggi 15 ottobre presso piazza Castello di Torino. I cittadini sono scesi in piazza a protestare contro la certificazione verde imposta dal Governo: da oggi 15 ottobre è ufficialmente obbligatorio a tutti i lavoratori, sia del settore pubblico che di quello privato, possedere e mostrare il Green Pass prima di accedere ai luoghi di lavoro.
Piazza Castello in questa mattina di metà ottobre è presidiata. Una piazza stracolma di persone. Presenti non solo i lavoratori sospesi e sprovvisti di green pass che oggi hanno deciso di protestare pubblicamente contro questa misura ma anche attivisti, sindacalisti e studenti universitari.
Quest’ultimi occuperanno in segno di protesta sempre nella giornata odierna il Campus Einaudi: a prender parte alla contestazione che verrà organizzata al campus universitario di Lungo Dora Siena anche Ugo Mattei e Pietro Ratto.
Interventi alla manifestazione No Green Pass Comitato Fronte del dissenso alla manifestazione No Green Pass
“Nessun lasciapassare per poter lavorare”: la protesta unanime dei no green pass
Sono stati molteplici gli interventi susseguitesi nella mattinata di protesta contro il Green Pass in Piazza Castello. “Tutti quelli che non si stanno schierando contro il Green Pass non stanno acconsentendo ma stanno avendo paura di esprimere un pensiero critico” dichiara a gran voce una studentessa universitaria.
Ad essere contestata non solo la certificazione verde ma anche il ruolo dello Stato verso questa misura, la pressione subita dal cittadino sia da parte del Governo che da parte dei mass media e la mancanza di un confronto civile e maturo sulla questione vaccini e sull’obbligo della certificazione vaccinale.
“Abbiamo tutto il diritto di esprimere la nostra opinione su come vogliamo venga regolata la vita pubblica. Chi è favorevole a questo stato di cose ritiene che il cittadino debba rimanere supino e accettare tutto quello che viene detto dall’alto. Noi non ci stiamo, sappiamo quali sono i nostri diritti” spiega uno degli organizzatori del sit-in no green pass di piazza Castello facente parte del comitato “Fronte del dissenso”.
I manifestanti no green pass sono determinati ad andare avanti non solo continuando la protesta contro lo strumento imposto dal Governo ma collaborando insieme per ideare un piano comunitario di azione a lungo termine.
“Dobbiamo proseguire questa protesta senza timori e usare gli strumenti democratici a nostra disposizione come la disobbedienza civile e lo sciopero. E dobbiamo creare una rete di aiuto e soccorso tra di noi senza commettere l’errore di poter in qualche modo separarci dal resto del Paese perché è anche il nostro Paese” propone uno degli attivisti del comitato “Fronte del dissenso”.
Ugo Mattei presente alla protesta del 15 ottobre in Piazza Castello
Presente alla manifestazione contro il Green Pass a Piazza Castello anche il giurista e professore Ugo Mattei, candidato sindaco alle ultime elezioni amministrative.
“Sono molto contento che ci siano tanti lavoratori e studenti in queste piazze. I lavoratori e gli studenti devono stare uniti: è fondamentale che lo siano ed è fondamentale che emerga una classe di intellettuali che siano degni di questo nome e che non siano solo delle persone che si accucciano sulle ginocchia del potere. L’intellettuale deve affrontare i processi sociali e analizzarli con la preoccupazione e la severità necessaria” dichiara Ugo Mattei.

Manifestazioni anche all’Avio Aero di Rivalta
Un gruppo di manifestanti ha protestato questa mattina, all’entrata del primo turno di lavoro, anche davanti ai cancelli dell’Avio Aero di Rivalta per poi proseguire il sit-in in Piazza Castello.
Il presidio ha radunato sia i lavoratori privi di certificazione verde dello stabilimento produttivo torinese della Fiat sia i No Green del movimento “La Variante Torinese” che i referenti sindacali del “Si Cobas”.
Ne è nato un acceso dibattito tra i lavoratori manifestanti e i sindacalisti aziendali. Se i primi hanno richiesto maggiori azioni in merito per tutelare i lavoratori sprovvisti di green pass, i secondi hanno controbattuto sostenendo di legittimare i diritti dei lavoratori dell’azienda di Rivalta ma sottolineando anche di non voler che le loro azioni vengano strumentalizzate.
La compagine no green pass con striscioni come “No al ricatto del Green Pass nei luoghi di lavoro” e “Il lavoro è un diritto, tamponi gratis” contesta non tanto la campagna vaccinale ma esclusivamente lo strumento della certificazione verde per accedere ai luoghi di lavoro e la discriminazione che ne è scaturita. Questione che doveva essere maggiormente discussa dai Sindacati con l’azienda, secondo Marco Liccione, leader de “La Variante Torinese”.
Un’altra manifestazione organizzata contro il Green Pass da “La variante torinese” sarà organizzata sabato 16 ottobre alle 20.30 in piazza Castello.