Una Fiat 500 di marmo è comparsa ieri sul fiume Po, lungo i Murazzi, e più precisamente a via Fred Buscaglione. La singolare scultura che ha incuriosito molti passanti è un’opera dell’artista Nazareno Biondo e serve a presentare la mostra personale dell’artista in occasione di Artissima.
Artissima è infatti la maggiore fiera d’arte contemporanea in Italia e l’evento vi aspetta dal 5 al 7 Novembre, principalmente presso l’Oval di Torino (Centro Lingotto). Il costo del biglietto è di 17 euro e si acquista esclusivamente online sul sito ufficiale dell’evento che, a giudicare da “Old Lady” (il titolo della scultura nel Po), si preannuncia interessante.
Una Fiat nel Po per celebrare Torino
È evidente che “Old Lady” nasca principalmente come omaggio alla città di Torino (il titolo della scultura ricorda inoltre la “vecchia signora” della città, overo la Juventus). La 500, simbolo del boom economico italiano nel dopoguerra, è una delle vetture più note della Fiat, come anche testimoniato dal museo dell’Auto.
La macchina infatti è diventata subito il pezzo forte della fabbrica di casa Agnelli, diventando la beniamina di milioni di italiani e facendo la fortuna delle industrie torinesi. Buona parte dell’economia della nostra città la dobbiamo a questa piccola macchina che con la sua semplicità è arrivata a conquistare l’immaginario di tante persone nel mondo. Perfino dei giapponesi, e infatti molti la ricorderanno come la macchina di Lupin III, il celebre ladro dei cartoni inventato dal disegnatore Monkey Punch.
La scelta di posizionarla nel Po è un’ulteriore omaggio a Torino; la scultura si trova perfettamente in mezzo tra due luoghi “nobili” della città, ovvero la Gran Madre da un lato e piazza Vittorio Veneto dall’altro. Tuttavia il dettaglio che rende interessante l’opera è che non si limita a essere solo una celebrazione della città, ma anche una sorta di monito.

Una Fiat 500 contro il degrado
Non è un caso che la scultura sia stata posizionata nel fiume quasi come un rifiuto smaltito male. La 500 di Nazareno Biondo diventa così un monumento alla cultura del consumismo, dell’usa e getta, del degrado e dell’inquinamento. Perché questa è una realtà che non bisogna mai dimenticare, e sotto questo aspetto l’opera si rivela particolarmente intelligente.
Si è da poco concluso il G20 e sono state approntate nuove misure per frenare l’inquinamento globale e il conseguente cambiamento climatico. Non è per nulla stupido che anche il mondo dell’arte faccia la sua parte ricordandoci che il problema è presente in maniera costante e che non possiamo permetterci di dimenticarcene mai.
“Old Lady” è una scultura di altà qualità, ricavata da un blocco di 15 tonnellate di marmo e scolpita con una tecnica – nonché una pazienza – decisamente notevole. Un gioiello che acquista tanta più forza proprio nel momento in cui viene posta in uno stato di apparente abbandono; come se si posizionasse un diamante su un cumulo di rifiuti. Il messaggio evocativo è forte e invita a riflettere.
Invita inoltre a visitare la mostra personale dell’artista, di cui accennavamo all’inizio. L’evento avrà luogo a Palazzo Saluzzo Paesana (che abbiamo citato parlando dei fantasmi di Torino) e si intitola “Polvere d’artista”. Fa parte degli eventi di Artissima, perché la fiera non si svolge interamente all’Oval ma ha progetti paralleli dispersi per la città.
Gli altri luoghi di Artissima
A seconda della data i vari eventi di Artissima hanno location differenti, tuttavia i luoghi principali sono 4. Il primo, come si è detto, è l’Oval, seguito poi dal Grattacielo Impresa San Paolo, il MAO, Palazzo Madama, l’Hotel Principi di Piemonte e infine l’Accademia Albertina.
Per organizzare la visita non dovete far altro che andare sul sito di Artissima, selezionare la data che preferite e consultare quale eventi ci sono a disposizione quel giorno. Altrimenti potete benissimo fare il procedimento inverso, ovvero scorrere il programma, selezionare l’evento che vi interessa e prenotare il biglietto.