All’alba di questa mattina, alle 4.30 circa, un’incendio si è sviluppato all’interno di una baracca abusiva situata vicino all’ingresso dell’area cani di via Cigna, nei pressi del civico 211. Il punto si trova a due passi dall’ex Gondrand, fabbricato abbandonato da anni in cui aveva sede l’omonima azienda di traslochi, e il Parco Sempione.
Tempestivo l’intervento dei Vigli del Fuoco che in breve tempo hanno domato le fiamme e messo in sicurezza la zona, evitando di fatto che si propagassero e che aumentassero vertiginosamente le possibilità di intossicare i residenti nei dintorni. Non risultano feriti e durante l’incendio nessuna persona si trovava all’interno della struttura fatiscente. In queste ore sono in corso gli accertamenti per determinare le cause che hanno causato il rogo.
Spaccio, prostituzione, risse e toilette a cielo aperto

La questione della baracca abusiva è nota da molto tempo, così come racconta la consigliera circoscrizionale Verangela Vera Marino, tra le prime a denunciare la situazione di enorme degrado che attaglia la zona e a manifestare la propria vicinanza ai residenti: “L’avevo già segnalata tempo fa alle autorità competenti precisando che la stessa veniva usata prevalentemente da tossicodipendenti e spacciatori provenienti dall’ex Gondrand, situata tra via Cigna e via Lauro Rossi.”
Appena qualche settimana fa la consigliera aveva denunciato e documentato, con tanto di foto sui social, la presenza a terra di siringhe, cocci di vetro rotti, preservativi usati e escrementi umani. “Questo fazzoletto di verde è diventato luogo di bivacco e degrado. – racconta Marino – Ormai è una consuetudine vedere di notte prostitute che si appartano con i propri clienti o soggetti poco raccomandabili che mettono in scena risse a colpi di bottiglie di vetro. I residenti non ne possono più”.
Aggressioni a donne e studenti
La capogruppo di Fratelli d’Italia sottolinea come ci sia una crescente apprensione tra i cittadini che ogni giorno frequentano l’area dedicata agli amici a quattro zampe e quelli che attraversano la strada adiacente. In più occasioni sono state denunciate aggressioni, soprattutto nei confronti di donne che al mattino presto portano i cani a passeggio oppure di studenti che attendono i mezzi pubblici alla fermata adiacente al parco.

Necessario l’intervento del Comune
L’auspicio da parte della consigliera di Circoscrizione 6 è che “la situazione sia monitorata in maniera più approfondita“, in particolar modo sarebbe necessario un intervento organizzato di “Polizia Municipale, Polizia di Stato e Carabinieri” coordinato dal Comune che dovrebbero dare un segnale importante ai cittadini. Marino accusa i alcuni consiglieri comunali, assessori e il sindaco Lo Russo di avere sottovalutato, se non addirittura snobbato, il problema etichettandolo come conseguenza della ‘movida’. Ma di movida in quella zona se ne vede ben poca, anzi non esiste proprio, visto e considerato che l’unica attività commerciale presente in quel punto è un chiosco su strada che vende frutta, prodotti tipici pugliesi e panini.
“Come capogruppo di Fratelli d’Italia – ha infine aggiunto Marino – continuo a ribadire che questi luoghi abbandonati ed utilizzati solo per prostituzione e spaccio illegale di droga vengano rimossi, in maniera tale che coloro che transitano quotidianamente nel parco non debbano temere sempre per la propria incolumità”