Il Piemonte tra pochi giorni abbandonerà la zona bianca per entrare in quella gialla. E lo farà proprio dopo le vacanze natalizie, il 27 dicembre.
A incidere su questo passaggio di fascia di colore è stato l’aumento delle terapie intensive sul territorio piemontese. E per salvaguardare la situazione il presidente della Regione Alberto Cirio sta preparando un’ordinanza regionale per anticipare l’obbligo della mascherina all’aperto alla vigilia di Natale, il 24 dicembre.
Cirio senza mezzi termini ha dato la colpa di questo passaggio di fascia di colore ai no vax piemontesi che ancora non hanno proceduto con la vaccinazione e che rappresentano, allo stato attuale, l’80% dei ricoveri.
Zona gialla: cosa cambia?
Con l’entrata in zona gialla del Piemonte ci saranno alcune limitazioni in più per i cittadini rispetto a quella bianca.
Tra gli obblighi previsti vi è il fatto di indossare la mascherina anche nei luoghi all’aperto. Nessuna limitazione verso altri Comuni rispetto al proprio né verso le altre Regioni italiane.
Per gli spettacoli teatrali e cinematografici e per i concerti e le partite di calcio la capienza si dimezzerà del 50% mentre le discoteche e le sale da ballo dovranno chiudere per il momento i battenti.
Gli impianti sportivi che ospitano pubblico al chiuso dovranno rispettare una capienza massima del 35%.