La 5°A del Liceo Valsalice di Torino si aggiudica €75.000 grazie alla vittoria del concorso nazionale Mad for Science. Otto scuole provenienti da tutta Italia si sono sfidate nella fase finale nella quale è stato decretato il miglior progetto scientifico che quest’anno aveva come tema principale il mare, la sostenibilità e la compatibilità con la natura.
“I progetti presentati oggi, tutti di elevata complessità e rigore, hanno dimostrato una spiccata sensibilità per le ricadute interne ed esterne della ricerca proposta. Un segnale importante di come i giovani si avvicinano alla scienza in modo sempre più consapevole”, ha dichiarato Ruggero Pardi, Professore di Patologia e Direttore della Divisione di Immunologia, Trapianti e Malattie infettive dell’Istituto scientifico San Raffaele di Milano.
Gli scienziati del futuro
Giunto alla quinta edizione, il concorso nazionale Mad for Science nasce con l’idea di trasmettere la passione per le Scienze della Vita, il lavoro di squadra e il talento, ed è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione come iniziativa di valorizzazione delle eccellenze delle Scuole Secondarie di Secondo Grado.
Circa 160 licei hanno partecipato a questo progetto e dopo un lavoro di svariati mesi si è giunti alla fase finale dove solamente i migliori otto istituti si sono contesi il primo premio di €75.000 da investire per la realizzazione di un biolaboratorio.
A trionfare la 5°A del Liceo Valsalice di Torino con il progetto intitolato La passione per la scienza fila veloce; mentre il Liceo Marconi di Pesaro si è aggiudicato €37.500, arrivando al secondo posto e l’Istituto Fermi di Bologna ha conquistato €15.000 grazie alla vittoria del Premio Ambiente. Le altre scuole rimaste in gara hanno comunque portato a casa un premio di €10.000 per l’impegno e il lavoro di qualità dimostrato.
“La qualità generale migliora di anno in anno. Ciò conferma che gli insegnanti e gli studenti possono elaborare proposte in grado di rispondere alle grandi sfide contemporanee, con un filo conduttore comune: quello di una visione razionale della scienza al servizio degli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU”, ha commentato Francesca Pasinelli, Presidente della Fondazione DiaSorin e Direttore generale della Fondazione Telethon.

Il successo piemontese
La vittoria di quest’anno del Liceo Valsalice di Torino, non rappresenta il primo trionfo da parte del Piemonte, poiché nel 2017 e nel 2018 il Mad for Science è stato vinto rispettivamente dall’IIS Pellati di Nizza Monferrato (AT) e dall’Istituto Statale Monti di Asti. Invece nel 2019 e nel 2020 si sono aggiudicati il primo posto l’Istituto Ariosto Spallanzani di Reggio Emilia e il Liceo Scientifico Buonarroti di Pisa.
“Iniziative come Mad for Science esprimono la vitalità e l’energia, oggi presenti nel mondo scolastico italiano nel quale è necessario continuare ad investire per far sì che il metodo scientifico diventi il primo orientamento per la scelta del percorso universitario”, ha ricordato Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano e Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università italiane.
Per questo motivo si pensa già alla sesta edizione che coinvolgerà per la prima volta anche gli Istituti Tecnici e avrà come tema principale la salute a servizio dell’uomo e dell’ambiente; le scuole che vi vorranno partecipare potranno iscriversi fino al 3 dicembre.