La scuola oggi è iniziata. Dopo la pausa delle vacanze natalizie ma anche dopo che nelle ultime settimane la curva dei contagi da Covid-19 ha avuto un netto e preoccupante incremento.
Però dopo il decreto Legge che stabilisce e mette in campo nuove misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19 soprattutto nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione superiore non vi sono state, secondo le Organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA del Piemonte, indicazioni corrette e applicazioni concrete di quanto emanato dal provvedimento governativo.
“C’è bisogno di maggiore sostegno per le comunità educanti, sia per le lavoratrici e i lavoratori del settore ma anche per le allieve e gli allievi nonché per le loro famiglie” pretendono i Sindacati.
E proprio oggi le organizzazioni sindacali hanno inviato una lettera aperta sulla questione al Presidente della Regione Alberto Cirio e al direttore USR Piemonte Fabrizio Manca.
“Un riavvio non adeguato e organizzato. Bisogna tutelare le scuole, chi le frequenta e chi ci lavora”
Le organizzazioni sindacali si sono fatte portavoce delle difficoltà delle scuole e di chi ruota all’interno ed intorno a tutte le comunità educanti piemontesi. C’è molta preoccupazione per questo riavvio perché come sostenuto all’interno della lettera aperta“non è adeguatamente organizzato e preordinato”.
A sostegno della comunità educante di ciascuna scuola del Piemonte, FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA del Piemonte richiedono un’attenta verifica delle condizioni della ripresa.
“Bisogna fare in modo che ogni garanzia e ogni tutela per la salute e sicurezza siano date a ciascun allievo e ciascuna allieva, a chi lavora a qualsiasi titolo e contratto in una sede scolastica” hanno commentato i Sindacati che nella loro lettera aperta chiedono nello specifico:
- un monitoraggio da subito della ripresa e la sua diffusione pubblica dal quale si potrà capire lo stato reale della situazione, l’andamento della curva pandemica e la praticabilità delle norme da seguire
- la richiesta la distribuzione gratuita delle mascherine FFP2 agli alunni e al personale e l’erogazione alle scuole delle risorse necessarie per le prime esigenze
- da subito le procedure di utilizzo in altri compiti e di sostituzione del personale docente e ATA non vaccinabile per motivi di salute
Infine è richiesta al più presto la convocazione del Tavolo regionale dedicato e la repentina ripresa dei lavori, una convocazione che, sottolineano i Sindacati, era stata richiesta sin dal 5 ottobre scorso per affrontare e risolvere le molteplici problematiche con specifico riguardo a quelle che attengono al personale.
Infine i Sindacati chiedono e sostengono con fermezza un’effettiva riapertura della Scuola in presenza e in sicurezza ed il mantenimento dell’apertura nei giorni successivi al 10 gennaio “con la piena garanzia possibile di tutela della salute, di continuità e di erogazione di un’offerta formativa adeguata e inclusiva“.