Non é purtroppo la prima volta che capita, ma ora il Parroco Don Gianmarco é costretto a chiamare la polizia e a pensare all’istallazione di telecamere per proteggere quella che non é solo una Chiesa, ma insieme al Monastero un patrimonio storico per Mirafiori Sud che deve essere salvaguardato.
La Chiesa seicentesca, che si trova in strada Castello di Mirafiori, é stata purtroppo oggetto di visita da parte dei ladri, che nella notte di ieri si sono intrufolati, noncuranti del luogo sacro, al solo scopo di rubare, un bottino a dire il vero ben magro.
Ormai, é questo fa davvero tristezza, permetteteci di dirlo, non ci si ferma davvero dinanzi a nulla, anche perché non é tanto il valore delle cose rubate, nello specifico qualche pacco di merendine, perché per fortuna le scorte del cibo per l’estate ragazzi non sono state trovate, quanto i danni fatti che faranno gravare sulla Parrocchia ingenti spese: é stata, infatti, danneggiata una porta di legno antica ed é stato spaccato un vetro sul retro della chiesa.
Già solo quest’anno siamo al secondo furto, spiega Don Gianmarco con cui abbiamo avuto modo di interfacciarci stamane, non é più possibile andare avanti così. I dettagli nella breve intervista che ci ha rilasciato Don GianMarco che ringraziamo per la disponibilità al confronto in un momento così delicato.
Parrocchia San Barnaba: secondo raid dall’inizio dell’anno
TTN: Don GianMarco, lei é parroco della Chiesa Seicentesca, cosa é avvenuto nello specifico ieri notte e quali intenzioni avete, visto che ci pare di aver colto non sia la prima volta già solo di quest’anno?
Don Gianmarco: Inizio col precisare che il San Barnaba insieme al Monastero rappresentano un patrimonio storico per Mirafiori Sud, é un’immobile di pregio che va salvaguardato, in questi mesi diverse volte purtroppo non solo la Chiesa in realtà, ma anche il teatro, la scuola materna, sempre di nostra competenza, hanno subito dei furti. Ma questo in particolare ha creato purtroppo molti più danni rispetto al valore in sé delle cose rubate, ossia dei pacchi di merendine e qualche bibita, perché purtroppo é stata danneggiata una porta antica, sono stati rotti dei vetri e quindi per questa ragione sono stato costretto a mettere in campo azioni più forti per salvaguardare la Comunità. Lo scopo futuro é infatti quello di mettere delle telecamere che possano aiutarci, qualora mai dovesse ricapitare, ad individuare i responsabili o che possano fungere da deterrente, affinché non capiti più.

TTN Cosa potrebbero fare i residenti, dalla loro, per darvi una mano, in modo concreto, in questo momento così delicato?
Don GianMarco: E’ stato un duro colpo, non lo nego, anche perché come ripeto, purtroppo, non é il primo di quest’anno, abbiamo pensato ad una raccolta fondi affinché ci sia possibile, grazie alla comunità, sostenere le spese dei danni che sono stati effettuati nel corso del furto, sia per sostenere le future spese spese per la messa in sicurezza del Monastero. Si pensava all’istallazione di telecamere, a mettere delle griglie. Chi é interessato può informarsi presso gli uffici della Parrocchia San Barnaba, o mandare un’email a: parr.sanbarnaba@diocesi.to.it effettuare dei versamenti sull’Iban o anche con delle offerte, con la causale ‘PROTEGGIAMO IL MONASTERO’.
TTN: Grazie Don Gianmarco per averci dedicato del tempo, confidiamo chiaramente non avvengano più queste opere di sciacallaggio ai danni della Chiesa e speriamo, ma ne siamo certi, che i residenti possano aiutare la Chiesa San Barnaba ed il Monastero a continuare a risplendere nel cuore di Mirafiori Sud.
Don GianMarco: Grazie a te Erica ed a TTN per averci concesso la possibilità di far conoscere i fatti, ci sembra doveroso anche la comunità sappia, speriamo davvero che sia l’ultima volta che accada un aneddoto così spiacevole.