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venerdì 22 Settembre 2023

Giardino Michele Pellegrino: l’area di piazza Borgo Dora ritorna ai cittadini

Sottoscritto il patto di collaborazione con il Comune che restituisce il Giardino Michele Pellegrino nel quartiere Aurora ai cittadini

Il giardino dedicato al cardinale Michele Pellegrino, situato in piazza Borgo Dora, sarà restituito alle bambine, ai bambini e a tutta la comunità del quartiere Aurora di Torino. Questa mattina è stato infatti sottoscritto il Patto di collaborazione per la gestione condivisa dell’area tra la Città di Torino e la Fondazione di Comunità di Porta Palazzo.

Alla giornata hanno preso parte l’assessore al Welfare e beni comuni della Città di Torino, Jacopo Rosatelli, il presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri, il presidente fondazione Comunità di Porta Palazzo, Cecilia Guglia e il dirigente comunale Area trasformazione periferie e beni comuni, Valter Cavallaro.

E quello dedicato al giardino Michele Pellegrino è solo uno dei tanti progetti che l’Amministrazione Comunale ha avviato per la gestione di beni comuni urbani: il Comune ha infatti firmato oltre 60 patti di collaborazione insieme alle cittadine e ai cittadini torinesi con l’obiettivo di realizzare la rigenerazione, la cura e la gestione di un bene comune sul territorio della città.

“L’obiettivo è creare un luogo attrattivo e fruibile da bambini, adolescenti e adulti in cui si realizzano attività ludico-ricreative, educative, sportive e musicali e in cui si possa anche sperimentare il senso civico e l’attivismo per i beni comuni. Auspico l’avvio di un lavoro di rete con enti e gruppi di cittadine/i per progettare e realizzare iniziative che consentano la riappropriazione dello spazio da parte delle comunità” ha precisato Jacopo Rosatelli, assessore della Città di Torino.

Da spazio chiuso a luogo attrattivo per tutta la cittadinanza: la trasformazione del Giardino Michele Pellegrino

Il Patto di collaborazione consentirà di trasformare il giardino intitolato a Michele Pellegrino da spazio chiuso e abbandonato in luogo attrattivo e fruibile da tutta la cittadinanza e, soprattutto, di socializzazione e di gioco per i più piccoli.

L’area sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19.30 nel periodo invernale e dalle 9 alle 22 nella stagione estiva, quando sarà godibile anche nei fine settimana. Inoltre a breve, comunicato dal Comune, saranno ultimati i lavori della seconda porzione dell’area ora chiusa al pubblico.

Tutti i cittadini e le cittadine che abitano o frequentano il quartiere potranno quindi partecipare alla progettazione degli usi e delle funzioni dell’area e sarà promossa anche la nascita di un comitato di gestione e progettazione permanente che potrà poi essere allargato anche nel tempo.

“Saranno anche avviati percorsi di accompagnamento delle persone fragili e senza fissa dimora che visitano abitualmente il giardino verso i servizi comunali dedicati. L’accordo prevede, infatti, che la Città garantisca azioni di presidio e inclusione sociale” specifica l’assessore Rosatelli.

Dopo il lockdown è nata la necessità di riconquistare l’area di piazza Borgo Dora

Proprio durante il rigido periodo del lockdown è nata all’interno della comunità di quartiere la necessità di disporre dell’area verde di piazza Borgo Dora come spazio all’aperto per la socializzazione.

Il giardino, realizzato nel 2001, dopo aver ospitato la mongolfiera Turin Eye, una delle attrazioni turistiche della città, dal 2018, dopo che è stata chiusa, è rimasto chiuso.

Poi grazie ad un protocollo di intesa tra la Fondazione di Comunità di Porta Palazzo, l’associazione Fuori di Palazzo e la Circoscrizione 7 – Aurora, Vanchiglia, Sassi, Madonna del Pilone – una porzione del giardino dedicata ad area gioco per le bambine e i bambini è stata riaperta e resa nuovamente disponibile.

Negli ultimi due anni la Fondazione di Comunità di Porta Palazzo si è attivata anche per l’apertura di tutta l’area del giardino e sono stati realizzati i lavori di rimozione dei blocchi di cemento per la messa in sicurezza dell’area attraverso una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi.

Migliorare la vivibilità dell’area lungo la Dora, l’obiettivo della Fondazione di Comunità Porta Palazzo

Ulteriore passaggio è stato quello di migliorare la vivibilità dell’area lungo Dora torinese.

La Fondazione di Comunità Porta Palazzo insieme all’azienda Stranaidea e l’associazione CO.H APS hanno partecipato ad un bando contributi, nell’ambito del progetto europeo ToNite, e hanno presentato il progetto “Usanze pellegrine”: un piano di prove d’uso del giardino che ha previsto attività di teatro sociale, laboratori esperienziali di arte, gruppi di lettura, mediazione culturale, giochi per i più piccoli. Il progetto è stato selezionato e ammesso al finanziamento.

E oggi questo percorso di coprogettazione si è arricchito nuovamente grazie alla sottoscrizione del patto di collaborazione con il Comune di Torino. Questo strumento, sempre più utilizzato dalla cittadinanza attiva, dai soggetti civici e dall’Amministrazione Pubblica, permette di gestire al meglio sul territorio spazi pubblici, giardini, aree verdi.

“I numerosi esempi di patti di collaborazione attivi in città sono la misura della diffusione della cultura dei beni comuni urbani e dell’importanza della partecipazione di tutte e tutti per la loro cura e gestione” ha commentato e concluso l’assessore al Welfare e beni comuni della Città di Torino, Jacopo Rosatelli.

Rossella Carluccio
Rossella Carluccio
Classe 1983. Ha iniziato con il giornalismo locale nel 2005 lavorando prima per “Il Risveglio” e poi per “Il Canavese”. Dal 2009 è giornalista pubblicista. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione inizia un’avventura lavorativa nel mondo del digital marketing ma senza dimenticare la sua prima passione, la scrittura. Unisce questi due universi e diventa copywriter. Dal 2021 ritorna a vestire i panni della giornalista.

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