Ha raggiunto finalmente il confine con la Moldavia, Gianluca Miglietta, l’imprenditore piemontese bloccato nei giorni scorsi alle porte di Kiev in una località sulla linea del fronte bombardata dalle forze russe: lo riferisce all’agenzia Dire Rachele Sacco, sua amica, consigliera comunale di Chieri. Il racconto si basa su ore al telefono e su un contatto quasi costante anche attraverso l’applicazione Google Maps.
“Dopo ore di viaggio, con il problema del coprifuoco e continui controlli da parte di soldati e combattenti ucraini, mentre si stringeva l’offensiva russa su Odessa, Gianluca è arrivato al confine insieme con un convoglio organizzato dall’ambasciata e da militari italiani” ha ricostruito l’amica, alla quale Gianluca aveva raccontato di essere partito da Bucha ieri sera. Si è trattato di una sorta di viaggio della speranza viste le difficili condizioni meteo, era in atto una copiosa nevicata, e il mezzo di trasporto utilizzato: una macchina che non utilizzava da cinque anni in quanto quella usata frequentemente era stata danneggiata durante un bombardamento.
Secondo quanto afferma la consigliera l’uomo, insieme alla moglie, è stato raggiunto e guidato da un convoglio italiano lungo la strada che punta verso sud-ovest, in direzione della Moldavia. “Ci sono volute altre cinque ore e poi hanno raggiunto la zona di confine, dove le code delle automobili erano lunghe almeno 15 chilometri” continua Sacco. “Alla fine sono entrati nell’area della dogana: si trovano ancora sul lato ucraino, speriamo passino presto dall’altra parte“.
Quarantasei anni, originario di Chieri, titolare di un’azienda di cosmetici, Miglietta viveva in Ucraina insieme con la moglie Irina e con anche due cani. Secondo Sacco, una famiglia di suoi amici potrebbe ospitarli una volta passati in Moldavia. “I militari e l’ambasciata hanno dato un contributo importante” conclude la consigliera.