Furti in prossimità di esercizi commerciali ai danni di automobilisti con l’escamotage della “ruota bucata”. Questo il modus operandi di due ladri che operavano nella zona di Ivrea e Banchette.
Due cittadini, un marocchino di 36 anni ed un trentanovenne, cittadino italiano di origini magrebine, nell’arco di tre anni si sono resi responsabili, in alcuni casi in concorso fra loro, di almeno 7 furti ai danni di alcuni automobilisti.
Le vittime che parcheggiavano i loro mezzi in prossimità di esercizi commerciali per effettuare degli acquisti, al loro ritorno presso il parcheggio trovavano sempre una ruota dell’auto bucata. Impegnati nella sostituzione dello pneumatico, non si accorgevano di essere stati derubati del borsello o della giacca, contenenti portafoglio,carte di credito, bancomat e denaro contante all’interno.
In una occasione, nel breve arco temporale di 4 ore, i due complici erano riusciti a spendere ben 5 mila euro utilizzando fraudolentemente le carte di credito di una delle vittime nei comuni di Torino, Chivasso ed Ivrea. Gli acquisti prevalentemente effettuati, oltre ad importanti prelievi di denaro contante, riguardavano beni di lusso, quali scooter, cellulari, gioielli ed articoli sportivi.
L’attività di indagine, eseguita dal Commissariato di Ivrea, ha avuto una importante accelerazione dopo che sono giunti dei riscontri dalle immagini di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali.
La Polizia è riuscita a risalire alla targa parziale dell’auto coinvolta nei reati e da qui al proprietario, il cittadino marocchino di 36 anni ed anche a colui che effettivamente aveva in uso il mezzo ovvero il cognato di 39 anni.
L’Autorità Giudiziaria del Tribunale di Ivrea ha emesso in data 26 ottobre, per entrambi, ordinanza di custodia cautelare in carcere per furto aggravato, danneggiamento aggravato, e indebito utilizzo di carte di credito. Il trentanovenne domiciliato a Rivarolo Canavese, che ha già precedenti di polizia, è stato tratto in arresto il 29 Ottobre dalle Volanti del capoluogo torinese presso un albergo del centro città.
Il complice invece è stato identificato lo scorso 15 Novembre durante un’attività dell’arma dei Carabinieri di San Salvario. Dopo esser stato arrestato è in attesa dell’esecuzione del provvedimento restrittivo.