Numeri allarmanti per quanto concerne gli eventi critici tra le sbarre quelli denunciati dal SAPPE, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria e realmente avvenuti nelle carceri del Piemonte nel 2021: 288 atti di autolesionismo, 7 decessi per cause naturali, 3 suicidi e 89 sventati dalla Polizia Penitenziaria, 321 colluttazioni e 24 ferimenti.
In pratica, ogni giorno nelle carceri regionali accade qualcosa. Qualcosa di grave.
L’ennesima aggressione alla Casa Circondariale di Torino è avvenuta proprio nella giornata di ieri, mercoledì 8 febbraio e a denunciarla è stato Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del SAPPE.
“Sembrava un pomeriggio tranquillo. Ma poi è andata in scena una giornata di ordinaria follia: una detenuta con problemi psichiatrici si è resa autrice di un gesto inconsulto nei confronti di due poliziotte di servizio” ha raccontato Santilli del SAPPE.
Il fatto è avvenuto intorno alle 17,30 durante l’accompagnamento alla cella di una detenuta addetta alla pulizia e alla raccolta dei rifiuti della Sezione. Approfittando di quel momento la detenuta con problemi psichiatrici ha spinto il cancello contro l’Agente ed è uscita dalla sua cella raggiungendo il corridoio. Nel frattempo è intervenuta, per prestare soccorso alla collega, un’altra poliziotta ma la detenuta è riuscita ad opporre una così forte resistenza da strattonare duramente entrambe le agenti.
Dopo essersi scagliata contro di loro, le due donne hanno riportato contusioni tali da rendere poi necessario una visita di accertamento presso il più vicino pronto soccorso.
“Servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. Le carceri sono un colabrodo per le precise responsabilità di ha creduto che allargare a dismisura le maglie del trattamento a discapito della sicurezza interna ed in danno delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria” ha denunciato il segretario generale del SAPPE Donato Capece.