Il settore del digital food delivery continua la sua corsa inarrestabile, registrando una crescita a livello nazionale del 59% rispetto al 2020 e generando un valore di 1,5 miliardi di euro.
Una spinta che oggi permette l’accesso al servizio al 68% della popolazione e che è guidata da un lato dall’evoluzione tecnologica, dall’altro dall’accelerazione dovuta all’emergenza pandemica durante la quale il food delivery si è dimostrato essere uno strumento essenziale tanto per le persone, quanto per la ristorazione.
Torino è tra le città che registrano una crescita più importante nell’ultimo anno con il +27% dei ristoranti attivi che hanno scelto il digitale per ampliare il proprio business e la clientela.
I dati sono stati presentati da Just Eat, leader nel mercato della consegna di cibo a domicilio, che ha analizzato in questa nuova edizione anche i trend dei consumi, le cucine e i piatti più amati ed emergenti oltre le abitudini su tutto il territorio.
La ricerca di Just Eat: quali sono i piatti più scelti nel food delivery?
Secondo lo studio è emerso che Torino è tra le città più attive nel digital food delivery e le cinque cucine più amate dai torinesi, in linea con le preferenze nazionali, sono pizza, hamburger, cinese, giapponese e poke. Nella top tre dei piatti più ordinati troviamo, dopo la pizza margherita, gli involtini primavera, la farinata e la pizza diavola.
L’indagine rivela, a livello nazionale, un importante incremento degli ordini di specialità regionali (+43%) e tra i piatti locali più amati spiccano i classici della tradizione piemontese: il vitello tonnato, i ravioli di carne al brasato e il fritto misto.
Oltre alle cucine più ordinate, la mappa del cibo a domicilio 2021 rivela anche le cucine più in crescita e i food trend del momento. A Torino gli amanti del food delivery preferiscono sperimentare sapori mediterranei ed esotici, con la cucina greca sul podio, seguita dalle specialità di carne e dalla cucina thailandese. Tra i piatti più in crescita invece emergono i ravioli brasati di carne, il pad thai e la vaschetta di gelato per i momenti più golosi.

Gli ordini e gli acquirenti del digital food delivery
A livello nazionale, da un punto di vista socio demografico, gli utenti più attivi nel food delivery si confermano essere i Millennials che, insieme alla Generazione Z e X, raggiungono l’87%.
L’82% degli ordini avviene attraverso app ed è guidato principalmente dal bisogno di togliersi uno sfizio (27%) o dalla volontà di rilassarsi dopo una giornata di lavoro o studio (19%), possibilmente insieme al partner (46%) o alla famiglia e agli amici (22%).
I momenti preferiti per ordinare sono l’ora dell’aperitivo/break pomeridiano (24%) e la cena (54%), seguiti dal 13% che invece preferisce coccolarsi in pausa pranzo con una consegna a domicilio, soprattutto nei weekend, d’inverno e durante festività come Halloween, San Valentino e il primo Maggio.
Le curiosità da non perdersi
Nel 2021 sono stati acquistati in Italia abbastanza sushi roll da riempire quattro campi di calcio e se si mettessero insieme tutte le pizze ordinate, si potrebbe coprire la distanza tra Roma e il Polo Nord.
Il giorno in cui sono state effettuate il maggior numero di ordinazioni, utilizzando questo criterio, è stato il 10 aprile, ovvero il primo sabato dopo Pasqua e uno degli ultimi weekend passati in lockdown. L’utente più attivo invece ha ordinato ben 571 volte, quasi un ordine e mezzo al giorno, mentre l’ordine più grande di sempre è stato effettuato il 15 ottobre 2020 per un totale di €1.000.