In occasione dei 100 anni dalla marcia su Roma il Polo del ’900 promuove, su iniziativa della Fondazione Carlo Donat Cattin, il progetto speciale “100: 1922 – 2022: Dalla Marcia su Roma alla crisi delle democrazie”, che si svolgerà a Torino tra il 15 e il 31 ottobre. Il progetto patrocinato dal Ministero della Cultura, dal Consiglio Regionale del Piemonte – Comitato Resistenza e Costituzione, dal Comune di Torino e dall’Università degli studi di Torino, propone una serie di eventi ed iniziative, divisi in tre sezioni (Edu Stories, Cinematografo e Conferenze) per riflettere sul “Ventennio” e sull’attualità.
Tutti gli eventi si svolgeranno al Polo del ’900, mentre l’inaugurazione si terrà nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale di UniTo, sabato 15 ottobre, alle 21. Sette talk con importanti storici nella fascia oraria pomeridiana, un cineforum al mattino riservato alle classi quinte delle scuole secondarie di secondo grado e un cineforum preserale compongono un’offerta rivolta ad un ampio pubblico. La serata di inaugurazione del programma è affidata ad Ezio Mauro, già direttore de “La Repubblica”, che terrà una lectio intitolata “22, l’ultimo anno di libertà”, a cui assisterà anche il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Daniele Valle.
La Fondazione Carlo Donat-Cattin è capofila dell’attività realizzata insieme ad altri 6 istituti culturali del Polo del ‘900: Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci, Fondazione Vera Nocentini, ANCR, Istoreto, Centro studi Piero Gobetti e Fondazione Gaetano Salvemini con la collaborazione dell’Associazione Stampa Subalpina.
I partner
L’Università degli Studi di Torino e “Universo, L’osservatorio permanente dell’Università di Torino sulla contemporaneità” hanno dato un contributo importante per la riuscita dell’iniziativa sostenendo direttamente la lectio di apertura di Ezio Mauro. Di fondamentale importanza la partnership con i dipartimenti di Studi Storici e di Cultura Politica e Società. Il dipartimento di scienze giuridiche riconoscerà anche dei crediti formativi liberi agli studenti che frequenteranno almeno la metà delle conferenze previste.
Il poster del progetto
Molto attenzione è stata posta sulla comunicazione visiva del progetto. Dopo un percorso di studio e ricerca negli archivi degli Istituti, Silvio Giordano, creativo e visual artist, ha elaborato una proposta simbolica di alto impatto. “Per i 100 anni dalla marcia su Roma ho scelto la rappresentazione visuale di una colonna romana, simbolo di cultura e valori, di equilibrio e stabilità, che si infrangere contro un urto quasi invisibile causato da una forza sconosciuta. La colonna bianca in questo caso è spezzata da un’altra forza nera. Subisce una violenza. Un elemento che porta con sé millenni di storia viene messo in crisi con l’uso della forza. L’immagine è la metafora dell’arrivo a Roma del Partito Nazionale Fascista. Un evento eversivo che segnò Roma e l’Italia in maniera radicale. Un attacco frontale che non ha avuto paura di infrangere colonne portanti della democrazia e della non violenza”.

L’inaugurazione
Inaugurazione il 15 ottobre con Ezio Mauro nell’Aula Magna di UniTo La collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e Universo, Osservatorio permanente sulla contemporaneità di Unito, ha consentito di ospitare la lectio “’22. L’ultimo anno di libertà”, di Ezio Mauro, con cui si aprirà il ciclo di incontri. Una coprogettazione che facendo leva su comuni interessi sceglie come terreno di studio e ricerca una delle pagine più controverse della storia italiana.
Le Conferenze
Dopo un lungo lavoro di analisi e valutazione, gli istituti hanno delineato un percorso ideale che, partendo dalla lectio “La marcia su Roma e gli inizi del fascismo in Italia” tenuta dal professor Marco Palla dell’Università di Firenze, approda alla riflessione su “Crisi dei partiti e della partecipazione democratica” in un dialogo tra Valentina Pazè, dell’Università degli Studi di Torino, con Lorenzo Pregliasco, fondatore di YouTrend, passando per le “Interpretazioni del fascismo” con Rosalia Peluso, Marco Revelli e Marco Scavino
(18 ottobre), “l’opinione pubblica e le istituzioni: la nascita del fascismo a Torino” con Mauro Forno e Nicola Adduci (20 ottobre), “Chiesa e cattolici agli albori del fascismo” con Alberto Guasco e Gianni Oliva (21 ottobre), “Chi controlla il passato controlla il futuro: la manipolazione della memoria nel dibattito pubblico a 100 anni dalla Marcia su Roma” un dialogo tra Francesco Filippi ed Enrico Miletto (24 ottobre) e “Il camaleonte nero. Metamorfosi e continuità del fenomeno neofascista” il 25 ottobre con Claudio Vercelli ed Elia Rosati. Un percorso ideale tra storia e attualità che si chiuderà nella tavola rotonda conclusiva “Crisi delle democrazie: consenso, rappresentanza e istituzioni” con Gianfranco Morgando, Dario Tosi, Cristopher Cepernich, Silvano Belligni, Francesco Lo Grasso e moderata da Alberto Sinigaglia.
Tutti gli appuntamenti sono al Polo del ’900 alle 18,00.
Cinematografo
Grazie al prezioso lavoro dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza è stato proposto un percorso filmico su tre capisaldi del cinema sul fascismo meno noti al grande pubblico: “Dalla Marcia su Roma a piazzale Loreto” (19 ottobre), “Il delitto Matteotti” (22 ottobre) e “Cronache di poveri amanti” (29 ottobre) tutti proiettati alle 18 al Polo del ’900. Il primo film, girato da Paolo Gobetti, si compone di due lezioni filmate sui cinegiornali fascisti, con l’inclusione di alcuni cinegiornali tedeschi e dell’intera sequenza del cadavere di Mussolini girata a Piazzale Loreto.
“Il delitto Matteotti”, di Florestano Mancini, è la cronaca minuziosa del delitto di Giacomo Matteotti e delle ricerche che non condurranno mai ai veri colpevoli, con il Mussolini di Adorf che continua ad essere uno dei migliori tra quelli portati sul grande schermo. Chiude il trittico selezionato “Cronache di poveri amanti” di Carlo Lizzani e tratto dall’omonimo romanzo di Vasco Pratolini, premiato a Cannes e vincitore di due Nastri d’argento. In una Firenze negli anni ’20 sono pettegolezzi, intrighi, teneri amori e passioni politiche a tenere banco mentre col manganello e l’olio di ricino i fascisti si avviano a conquistare il potere. Tre appuntamenti di assoluto interesse che saranno presentati da rispettivamente da Paola Olivetti, Alberto Maida e Franco Prono.
Edu Stories: a scuola di libertà
Bersagli preferiti del nascente regime, la libera stampa e le organizzazioni sindacali sono state tra i primi soggetti ad essere colpiti dalla repressione e dalla censura del fascismo. Proprio nella città di Torino il 18 dicembre del 1922 si ebbe riprova dell’efferatezza del regime con la tristemente nota strage, l’aggressione ad un gran numero di operai e sindacalisti e l’assalto alla Camera del lavoro cittadina.
Per questa ragione la proposta didattica del progetto scuole prevede due incontri, dopo la visione dei film “La marcia su Roma” di Dino Risi e “Fascisti su Marte” di Corrado Guzzanti a cura dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte, dell’Associazione Stampa Subalpina e di Cgil, Cisl e Uil e che avranno come oggetto della discussione le libertà. Due film selezionati per parlare ai giovani con il linguaggio dell’ironia, della satira e della commedia all’italiana, mostrandone l’evoluzione dai primi anni Sessanta fino ai giorni nostri in grado di proporre agli studenti una riflessione sulle libertà di stampa e sulla libertà di associazione e sindacale.