Nonostante nell’ultimo periodo i controlli e gli interventi da parte delle forze dell’ordine sia notevolmente aumentato, Barriera di Milano continua a vivere una situazione di grave disagio. Il quartiere è letteralmente in mano agli spacciatori che, in qualsiasi ora del giorno e della notte, commercializzano sostanze stupefacenti attirando così una vasta platea di acquirenti che riempiono le vie, i corsi e i parchi della zona creando una miriade di disagi a tutti coloro che abitano o transitano in questa zona.
Alcuni residenti hanno segnalato un’episodio che si è verificato quest’oggi in via Volpiano e che vede convolta una coppia, un uomo e una donna, che si presume sia dedita al consumo di sostanze stupefacenti. A testimoniare questo alterco e l’intervento tempestivo della Polizia c’è un video girato sul posto da alcuni presenti.
Scontro tra una coppia di tossici e un residente
Nello specifico la donna, che nel filmato ha la bocca coperta di sangue, ha accusato un anziano di essere stata aggredita e colpita al volto con un pugno. L’uomo aveva chiesto ai due di allontanarsi dalla via in quanto fumavano crack proprio sotto la sua finestra. Non è un caso che via Volpiano sia situata a poche decine di metri dal famoso “triangolo del crack“, tristemente noto alle cronache dopo un servizio realizzato dal programma ‘Le Iene‘. Dopo ripetute minacce e insulti, anche nei confronti della famiglia, l’anziano è sceso in strada per cercare di risolvere la situazione.
Secondo la ricostruzione di una decina di testimoni presenti sul posto una volta di fronte all’anziano la donna ha cercato di sferrargli un pugno in faccia, fortunatamente non riuscendo a centrare l’obiettivo, e in seguito lo ha spintonato. Successivamente l’uomo, a sua volta, ha spintonato la donna per cercare di allontanarla, visto che si era avvicinata minacciosamente. Dopo la spinta la protagonista dell’episodio è andata a sbattere contro una ringhiera: il colpo le ha provocato una ferita alla bocca e probabilmente anche la caduta di un dente. I testimoni sottolineano che nessuna persona ha aggredito o malmenato questa donna.

Un giovane studente racconta il disagio dei residenti: “Viviamo costantemente nella paura. Vorremmo essere lasciati in pace”
“È una situazione che va avanti da parecchio tempo, non ne possiamo più“. A parlare è Mario (nome di fantasia), 22enne studente che da molti anni abita in Via Volpiano. Il giovane ci racconta di come la sua vita, e quella di tutti i residenti, sia un inferno a causa del giro di spaccio che da tempo immemore pervade le vie del quartiere: “Dopo una certa ora ho paura di tornare a casa. In più di un’occasione sono rientrato a serata inoltrata e mi è capitato di essere seguito da persone che ti fermano con la classica scusa dell’ora e poi cercano di rubarti il portafoglio o il cellulare.”
Il giovane racconta inoltre che alla notte non è insolito trovare capannelli di tossici seduti sul marciapiede o davanti agli ingressi dei portoni che chiedono sigarette o spiccioli: “E se le loro richieste non vengono soddisfatte si crea un clima di tensione. – prosegue Mario – Io e tante altre persone viviamo in clima di paura costante.” E quando non ci sono battibecchi in strada gli schiamazzi notturni disturbano chi è in casa: “Spesso mi capita di dover studiare fino a tarda notte per preparare una sessione universitaria ma con il frastuono che proviene dalla via è impossibile sia concentrarsi che riposare“.
“Vorrei specificare che nonostante il declino della zona i residenti di via Volpiano, e più in generale del quartiere, ripudiano la violenza sotto ogni forma. – conclude Mario che con una nota di amarezza aggiunge – Vorremmo solo essere lasciati in pace alle nostre vite. Non è una situazione in cui si può vivere.”
Verangela Marino: “Non è possibile che ci siano interi quartieri in mano a spacciatori, tossici e deliquenti”
La consigliera di Circoscrizione 6 e capogruppo di Fratelli d’Italia Verangela Marino è stata tra le prime persone ad accorrere sul posto per far manifestare il proprio appoggio e la propria vicinanza a tutti i residenti di via Volpiano. Sulla vicenda si è così espressa: “I residenti del quartiere sono da sempre la mia vita, da anni mi batto per i loro diritti e continuerò a farlo. Questo episodio fa capire ancora di più come il problema della sicurezza in questo quartiere non sia collegato direttamente a questioni di carattere razziale o di etnia, come qualcuno vuole far credere. Sono convinta che per risolvere problemi come questo deve cambiare la riforma della magistratura. Non è possibile che spacciatori, tossici o delinquenti, per la maggior parte noti alle forze dell’ordine, possano tenere in ostaggio un interi quartieri. Situazioni come questa non sono più possibili!“