Cercare di accedere ad alcuni servizi sul territorio ma scontrarsi inesorabilmente contro ostacoli e difficoltà. Questa molto spesso è la realtà di molte persone con disabilità che, anche nei servizi pubblici, devono fare i conti con alcune “barriere” e non sempre sono solo fisiche.
Da oggi le cose cambiano. Almeno a Torino. Il Comune di Torino ha deciso di volere essere molto più attento alle esigenze delle persone con disabilità e per questo ha istituito uno “sportello prioritario” riservato alla categoria dei più fragili che ancora mancava, presso l’Anagrafe Centrale di via delle Consolata.
Il servizio nasce per garantire e facilitare l’accesso ai servizi alle persone con disabilità, ma anche a chi ha più di 75 anni e alle donne incinte.
La mozione è stata presentata dal consigliere Angelo Catanzaro oggi, giovedì 10 febbraio, nel corso dell’ultima seduta delle Commissioni Diritti e Pari opportunità, ed è stata lodata anche dai consiglieri di opposizione.
L’assessore ai Servizi demografici Francesco Tresso ha spiegato durante la riunione di aver già effettuato dei sopralluoghi all’anagrafe centrale per valutare la fattibilità dell’iniziativa e ha confermato la disponibilità della Giunta ad attivare lo Sportello “priorità”, confermando come l’anagrafe vuole essere “ un luogo di accoglienza per tutti i cittadini e le cittadine”.
“L’iniziativa si inserisce in un disegno organico per rendere tutta la Città più accessibile e contrastare le discriminazioni” ha commentato ulteriormente l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli.
Cittadini non udenti: il Comune mette a loro disposizione il traduttore
Un’altra questione sollevata durante la riunione consiliare è quella riferita alle difficoltà che un utente sordo può incappare accedendo a servizi pubblici.
Come farsi capire dalla persona al di là dello sportello? Molto spesso i cittadini non udenti devono scrivere le proprie esigenze alla persona che si occupa della loro richiesta oppure dotarsi – e a loro spese – di un interprete preparato sulla lingua dei segni.
Questo fino a oggi. Perché ora il Comune per ovviare a tutto questo ha deciso di estendere e potenziare ulteriormente il servizio offerto alle persone con disabilità garantendo ai cittadini sordi, che accedono all’Anagrafe del Comune di Torino, un interprete gratuito che conosca la lingua dei segni e svolga all’occorrenza le traduzione per i cittadini che lo necessitano.
Questo servizio è stato reso possibile grazie ad una convenzione già attivata dal Comune di Torino e nel futuro si prevede anche la creazione di un percorso tattile per le persone non vedenti.
Le nuove disposizioni sono state valutate positivamente da tutti i consiglieri presenti anche se sono state avanzate richieste di estendere il servizio a tutte le sedi anagrafiche non solamente a quella centrale. Inoltre è stato richiesto di prevedere un accesso prioritario anche per le persone con invalidità civili e alle persone senza fissa dimora.