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lunedì 2 Ottobre 2023

Al via l’eliminazione delle barriere architettoniche nelle stazioni ferroviarie

Nelle stazioni piemontesi verranno rimosse tutte le barriere architettoniche che ogni giorno ostacolano i viaggiatori con ridotta mobilità

Le ferrovie (RFI) hanno programmato l’eliminazione delle barriere architettoniche dalle stazioni piemontesi.

Nello specifico verranno effettuati dei lavori su l’innalzamento dei marciapiedi in modo tale da consentire ai passeggeri con ridotta mobilità la possibilità di salire in carrozza in modo autonomo, oltre al varo di una passerella munita di ascensori per l’attraversamento dei binari. Il termine dei lavori è stato fissato per giugno 2022.

Il piano per apportare le modifiche

Durante una videoconferenza, Maurizio Marello (PD), ha posto la questione su quale fosse in Piemonte la situazione dell’accessibilità delle stazioni ferroviarie e treni e che cosa la Regione intendesse fare per rispondere alla necessità di assistenza sollevata dai pendolari che si spostano in sedia a rotelle dalla stazione ferroviaria di Alba, così come in altre stazioni.

In risposta a questo quesito, l’assessore Marco Gabusi, ha sottolineato che tale problematica spetta alla Rete Ferroviaria Italiana (RFI), precisando che la società si è attivata attraverso una specifica programmazione finalizzata al miglioramento dell’accessibilità alle stazioni per le persone diversamente abili. È stato inoltre predisposto un piano di investimenti per l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche, non solo per la stazione albese, ma per l’intero comparto regionale.

Nel corso della seduta consiliare poi, si è discusso anche sul settore forestale della Regione Piemonte; sull’Autostrada A33 Cuneo – Asti Lotto II.6; sui disagi e i disservizi sulla Torino – Ceres e sull’adozione di un piano regionale per la bioeconomia e l’economia circolare.

Barriere architettoniche

Un contributo dalla Regione per abbattere le barriere architettoniche

Le barriere architettoniche sono una problematica che non riguarda solamente le varie stazioni del Piemonte, ma anche una piaga all’interno degli edifici privati e non solo. Per questo motivo la Regione incentiva il superamento e l’eliminazione delle barriere negli edifici privati, offrendo un contributo alle persone disabili e alle persone che li hanno a carico.

La domanda, firmata dal disabile o dalla persona esercente la potestà o la tutela sul disabile, deve essere presentata prima dell’inizio dei lavori su apposito modulo al Comune in cui si trova l’immobile. La persona disabile deve avere la residenza anagrafica nell’immobile o nella singola unità abitativa oggetto di intervento, oppure deve trasferirla prima di ricevere il contributo.

Successivamente il Comune concede l’apporto con apposito provvedimento scorrendo l’elenco ordinato per priorità. La concessione determina il diritto del richiedente ad ottenere il contributo, mentre le domande non soddisfatte nell’anno per insufficienza di fondi, restano valide per gli anni successivi.

Simona Rovero
Simona Rovero
Classe 1995, aspirante giornalista. Laureata in Scienze della Comunicazione e in Comunicazione e culture dei media, nutro da sempre una grande passione per lo sport, il cinema, il buon cibo e la scrittura.

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