Affittare un appartamento sperando di poterlo occupare il prima possibile, ma rimanere imbrigliati nelle maglie di una “mala burocrazia”.
Una storia a dir poco disagevole quella che ci ha raccontato un cittadino torinese, il signor Stefano Finotti, nella quale, suo malgrado, si è trovato protagonista.
A fine ottobre il signor Finotti ha sottoscritto un contratto con un’agenzia per affittare un appartamento in Corso Moncalieri, la quale gli ha spiegato che il precedente inquilino, che aveva lasciato l’appartamento intorno al mese di maggio/giugno, era moroso sulle utenze.
Successivamente, vista questa problematica, il fornitore di luce e gas, nella fattispecie Edison, gli ha comunicato che i tempi di passaggio sarebbero stati un po’ più lunghi del normale e che al posto dei consueti due o tre giorni, ne avrebbe dovuti aspettare una decina.
Ma da allora sono trascorsi ormai quasi tre mesi e il signor Finotti si trova ancora senza luce.
Senza luce da svariati mesi ma la bolletta da pagare è comunque arrivata
Nonostante i diversi solleciti all’Edison, dopo quasi tre mesi, Stefano Finotti si trova ancora senza elettricità e oltre il danno ha subito anche la beffa, dal momento che gli è arrivata la bolletta della luce con scadenza nei prossimi giorni.
“Il contatore è disattivato e la corrente è ridotta al 15%. Non so cosa fare, ho chiesto un parere anche a degli avvocati per cercare di risolvere il problema. Per fortuna io ho un appartamento di appoggio, ma mi chiedo se uno si trovasse nella mia situazione e non ha un’altra sistemazione, come fa? Chi glielo paga l’albergo?“, ha dichiarato Stefano Finotti, spiegandoci il suo disagio.
Utenza attiva ma alloggio sprovvisto di corrente: un labirinto burocratico da cui sembra difficile uscirne
Secondo l’Edison inoltre, l’utenza risulta attiva, ma l’alloggio è tutt’ora sprovvisto di corrente elettrica e quindi risulta impraticabile lo svolgimento dei lavori al suo interno; senza tenere conto che l’appartamento è privo di riscaldamento, poiché dotato di una caldaia da revisionare collegata alla luce.
Pur avendo contattato l’Ireti, ovvero la società del Gruppo Iren che gestisce in modo integrato e capillare sul territorio nazionale la distribuzione di energia elettrica, gas e acqua e l’Arera, l’autorità con sede a Roma che controlla e sovraintende tutti i gestori, il problema persiste.
Ora al signor Finotti non rimane che aspettare che le varie aziende coinvolte prendano in considerazione i suoi innumerevoli solleciti, in modo che questo disagio diventi al più presto solo un lontano e spiacevole ricordo.