Vasta operazione della Guardia di Finanza di Torino sull’abusivismo finanziario. Con il secondo Gruppo Operativo Metropolitano, le Fiamme Gialle subalpine hanno rintracciato un gruppo di siti online internazionali piuttosto famosi, 50 in tutto, con operazioni economiche irregolari. I proprietari di questi domini proponevano investimenti non autorizzati con valute virtuali.
Informazioni su questo abusivismo finanziario
I siti in questione si muovevano attraverso dei server gestiti dall’estero e servendosi di società straniere. Questi avevano un interfaccia plurilingue, compreso l’italiano, servendosi di tutorial che permettevano di accedere alle operazioni economiche.
Una promettente offerta d’investimento, in patria o all’estero, era disponibile a chiunque visionasse queste pagine web, un autentico trading on line. C’erano tutti i dati possibili per mettere il potenziale investitore nelle condizioni pratiche di operare.
La condizione preliminare, ma assolutamente necessaria per iniziare ad investire, era l’apertura di un conto corrente su cui versare del denaro in anticipo. Uno specchietto per le allodole era quello che garantiva guadagni esorbitanti nella arco temporale di un biennio.

Indagini e prospettive future
La Guardia di Finanza del capoluogo del Piemonte ha dunque indagato in questa direzione, arrivando infine alla denuncia presso la Procura della Repubblica torinese per abusivismo finanziario. I responsabili di proporre questi illeciti dovranno rispondere di questi reati, mentre le Fiamme Gialle hanno avvertito la Consob, vale a dire la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa.
Sono stati oscurati 28 dei 50 portali segnalati, mentre gli altri 22 avevano già chiuso i battenti in precedenza. Queste azioni di Consob e Guardia di Finanza sono soltanto il primo gradino di un mercato illecito ancora da portare in superficie. Per questi motivi è necessaria la collaborazione reciproca nel prossimo futuro, creando anche un gruppo di lavoro coordinato tra i due enti.
Obiettivo primario del gruppo sarà quello di garantire la trasparenza delle operazioni su Internet per proteggere i risparmi delle persone e salvaguardando gli investimenti da realizzare.